Cosa si intende per contestazione?
Opposizione, impugnazione di un fatto; azione o situazione di contrasto: porre in c. un diritto; c’è c. sull’attribuzione dell’eredità; azione di c.
Cosa significa contestare un reato?
– 1. Nel linguaggio giur., comunicare all’imputato, da parte dell’autorità giudiziaria, che un fatto costituente reato è a lui attribuito; estens., c. una contravvenzione, notificarla.
Cosa sono le contestazioni nel processo penale?
La finalità della contestazione è duplice: da un lato intende mettere in dubbio la credibilità del soggetto che in dibattimento cambia versione dei fatti; dall’altro vuole permettere allo stesso soggetto di rettificare la dichiarazione resa in dibattimento o, comunque, di dare una spiegazione della diversa versione.
Che cos’è la contestazione di addebito?
Ecco cos’é la contestazione di addebito: una comunicazione che il datore di lavoro deve notificare al dipendente accusato di cattiva condotta, in cui specifica il motivo per cui ha intenzione di intraprendere quel procedimento disciplinare a suo carico.
Cosa si intende per contestazione immediata?
Per contestazione immediata si intende di solito l’atto con cui l’operatore di polizia, genericamente inteso, comunica l’accertamento di una violazione di una norma giuridica o di una disposizione di diritto.
Cosa fare in caso di contestazione disciplinare?
Il lavoratore, entro il termine definito dalla lettera di contestazione scritta, può presentare le proprie giustificazioni per iscritto, ovvero richiedere di discutere la contestazione stessa facendosi assistere da un rappresentante del sindacato cui aderisce o conferisce mandato.
Quali sono i capi di imputazione?
Con l’espressione capo di imputazione, nel diritto processuale penale, si intende la contestazione mossa dal Pubblico Ministero (e formulata nel momento del rinvio a giudizio) nella quale viene descritto il fatto costituente reato addebitato all’imputato, nonché il luogo ed il tempo in cui detto fatto sarebbe stato …
Chi può modificare il capo di imputazione?
Invero, il potere di modificare l’imputazione spetta soltanto al Pubblico Ministero, secondo le modalità sopra descritte e non anche al Giudice, il quale potrà, al più, dare al fatto una diversa qualificazione giuridica, là dove quest’ultimo sia identico a quello contenuto nella contestazione, ma debba essere più …
Cosa succede dopo una contestazione disciplinare?
il rimprovero scritto; la multa fino a 4 ore della retribuzione; la sospensione dal lavoro e dallo stipendio sino a 10 giorni; il licenziamento disciplinare.