Sommario
Cosa si intende per donazione modale?
La donazione modale è un contratto di donazione gravato da un modus, cioè da un onere a carico del donatario che, però, non è tenuto al suo adempimento oltre i limiti del valore della cosa donata. Il modus rappresenta infatti il mezzo mediante il quale acquistano rilevanza i motivi.
Quando la donazione e revocabile?
La donazione quindi è un atto soggetto a revocazione. In particolare, la donazione può essere revocata per due principali motivi: ingratitudine del donatario e per sopravvenienza di figli. La revocazione di una donazione per ingratitudine può avvenire ad esempio per ingiuria grave nei confronti del donante.
Cosa significa donazione con usufrutto?
La donazione di immobile con riserva di usufrutto consente di anticipare gli effetti successori andando a donare agli eredi la nuda proprietà di un bene immobile, conservando il diritto di restarvi ad abitare vita natural durante al soggetto donante (che si riserva l’usufrutto).
Chi riceve una donazione?
Le parti del contratto di donazione sono: il donante, ossia colui che cede il bene, il donatario, vale a dire colui che accetta e riceve l’immobile.
Come si fa una donazione di un immobile?
La donazione dell’immobile è un atto solenne e deve essere quindi redatto, a pena di nullità (artt. 782 e 2699 c.c.), da un notaio, sotto forma di atto pubblico e con la presenza necessaria delle parti e di almeno due testimoni (art. 48 della legge notarile n. 89/1913).
Come annullare un contratto di mantenimento?
Diversamente, il contratto di mantenimento è NULLO per mancanza di causa. Il contratto va redatto innanzi ad un notaio, alla presenza di testimoni, ed è necessario prevedere nell’atto una clausola risolutiva espressa, che, in caso di inadempimento degli obblighi di assistenza, preveda lo scioglimento dell’accordo.
Cosa succede dopo 20 anni dalla donazione?
L’azione di restituzione, infatti si prescrive trascorsi 20 anni dalla donazione, indipendentemente dalla circostanza che il donante sia ancora in vita o meno. In termine di prescrizione viene sospeso però nel caso in cui gli eredi notifichino e trascrivano un atto stragiudiziale di opposizione alla donazione.
Come si fa a revocare una donazione?
Per chiedere la revoca è necessaria un’azione in tribunale. Può agire in giudizio solo il donante. In caso di sua morte, gli eredi di questi possono intraprendere la stessa azione solamente se la persona che ha effettuato la donazione ha conosciuto la causa di revocazione.
Quanto costa fare una donazione con usufrutto?
Per tutti gli altri parenti e per persone non legate da rapporti di parentela, l’aliquota è dell’8%, senza che possa valere alcuna franchigia nemmeno in questa condizione. Se il bene donato è un immobile che ha le caratteristiche tali da farlo considerare prima casa, si deve pagare un’imposta fissa di 200 euro.
Come si fa a togliere l’usufrutto?
La cancellazione dell’usufrutto su un immobile deve essere richiesta all’Agenzia delle Entrate attraverso una domanda di voltura catastale, che serve a:
- comunicare la riunione di usufrutto, cioè la ricostituzione della piena proprietà;
- fornire la nuova intestazione per i documenti catastali;
Chi paga l’imposta sulla donazione?
Le imposte sui beni donati devono essere versate dal donatario, ma chi versa l’Imu? Nel caso in cui venga donato il diritto di proprietà (usufrutto e diritto di abitazione) allora la tassa sulla casa deve essere versata dal donatario a partire dalla data in cui viene stipulato l’atto di donazione.
Quali immobili si possono donare?
La donazione immobiliare può avere ad oggetto un’abitazione, un locale commerciale, un terreno, insomma i beni immobili, questi possono essere concessi in proprietà, ma non solo, infatti è possibile anche semplicemente donare il diritto di usufrutto, uso, abitazione.