Sommario
Cosa si intende per frazione di eiezione?
La frazione di eiezione (FE) è il parametro strumentale più impiegato in cardiologia per la valutazione della funzione sistolica del ventricolo sinistro e la stratificazione prognostica di varie cardiopatie, fra cui la cardiopatia ischemica e lo scompenso cardiaco.
Come calcolare frazione di eiezione?
La frazione di eiezione si calcola con la formula: FE = 100 * (VTD – VTS) / VTD. La frazione di eiezione può essere stimata con diverse metodiche diagnostiche, invasive e non invasive. Tuttavia essa è abitualmente determinata, in modo non invasivo e facilmente ripetibile, mediante l’ecocardiografia.
Quanto deve essere la funzione sistolica?
Il range di normalità “da libro” è tra 50% e 70%. Il cutoff di normalità è attualmente fissato al 55% dalle società di ecocardiografia, anche se nella pratica clinica spesso si usa un cutoff inferiore pari al 40%.
Cosa significa FE conservata?
L’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata è definita come l’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ventricolare sinistra ≥ 50%.
Quando un ventricolo non funziona?
La disfunzione ventricolare sinistra asintomatica (DVSA) è una condizione patologica consistente in alterazioni strutturali e funzionali del ventricolo sinistro del cuore, caratterizzate da un’assenza di sintomi (dispnea, angina, palpitazioni) anche in condizioni di attività fisica ordinaria.
Come calcolare volume Telesistolico?
Si calcola a partire da misure del volume dei ventricoli ottenute con l’ecocardiogramma, sottraendo il volume di sangue che rimane nel ventricolo dopo la sistole (chiamato volume telesistolico) dal volume di sangue presente nel ventricolo subito prima della sistole (volume telediastolico).
Che cos’è la funzione sistolica?
Fase del ciclo cardiaco corrisponde al momento in cui il miocardio atriale e ventricolare si contraggono (sistole). La contrazione atriale completa l’immissione del sangue nel ventricolo, mentre la sistole ventricolare consente al sangue di entrare e progredire nel circolo arterioso periferico.