Sommario
Cosa si intende per prolasso della valvola mitrale?
Per prolasso della valvola mitrale si intende la fluttuazione o protrusione dei lembi valvolari mitralici nell’atrio sinistro durante la sistole. La causa più frequente è la degenerazione mixomatosa idiopatica.
Come si classifica il prolasso mitralico?
La classificazione del prolasso mitralico avviene principalmente in base a due parametri, il primo è la genesi della condizione, cioè se il prolasso si è verificato in maniera indipendente o in conseguenza di un’altra patologia, il secondo è in base alla struttura con cui si presenta la valvola mitralica.
Come funziona la terapia farmacologica nel prolasso mitralico?
La terapia farmacologica: non per curare ma per evitare conseguenze. La terapia farmacologica nel prolasso mitralico è a scopo profilattico e non curativo, serve cioè a prevenire le conseguenze serie che possono verificarsi, prima tra tutti l’endocardite infettiva.
Quali sono le forme lievi di prolasso valvolare mitralico?
In altre parole, forme lievi di prolasso valvolare mitralico determinano un’insufficienza mitralica di lieve entità. Lo stesso si può dire delle forme moderate, mentre ben diverso è il caso in cui, al prolasso mitralico, si associ un’altra cardiopatia: le conseguenze, sul flusso di sangue, sono più gravi.
Come avviene la degenerazione della valvola mitrale?
La degenerazione mixomatosa ha luogo in alcune componenti della valvola mitrale e ne muta la morfologia: I lembi valvolari diventano più allungati, cedevoli ed ispessiti. Le corde tendinee si allungano e, talvolta, possono addirittura rompersi. L’anello valvolare aumenta la sua circonferenza.
Quali sono le valvolari mitralici ispessiti e ridondanti?
Lembi valvolari mitralici ispessiti (≥ 5 mm), e ridondanti indicano verosimilmente una degenerazione mixomatosa più estesa e un maggior rischio di endocardite e insufficienza mitralica.