Sommario
Cosa si intende per stereoisomeri?
di stereo- e isomeria]. – In chimica, tipo di isomeria per la quale gli isomeri (detti in questo caso stereoisomeri) presentano la stessa struttura ma differiscono per la posizione relativa assunta nello spazio da alcuni degli atomi o dei gruppi che li costituiscono.
Quando due molecole sono uguali?
Due molecole identiche in tutto, salvo l’essere una l’immagine speculare dell’altra tra loro non sovrapponibili, sono dette enantiomeri. Possono essere un esempio di molecole chirali quelle che contengono un atomo di carbonio tetraedrico (ibridato sp³) legato a quattro sostituenti diversi.
Quando due molecole sono enantiomeri?
Due molecole enantiomere l’una dell’altra possiedono le medesime proprietà fisiche, tranne una: la capacità di ruotare il piano della luce polarizzata. Questa capacità, definita potere rotatorio, è uguale in valore assoluto, ma opposta di segno per ognuno dei due enantiomeri.
Cosa vuol dire otticamente attivi?
I composti che fanno ruotare il piano della luce polarizzata sono detti otticamente attivi, che è di fatto sinonimo di “chirali”: se essi inducono una rotazione in senso antiorario, si definiscono levogiri ed il loro nome viene preceduto dal segno meno (–); se, al contrario, inducono una rotazione in senso orario, sono …
Quali sono gli isomeri Configurazionali?
Gli isomeri configurazionali possono essere di due tipi: enantiomeri e diastereoisomeri. Gli enantiomeri sono composti collegati come due immagini speculari non sovrapponibili. Una molecola che non è sovrapponibile alla sua immagine speculare viene detta chirale.
Come capire se un composto possiede enantiomeri?
La reattività chimica con sostanze non chirali è uguale sia per ciascun enantiomero che per il racemo. L’unico modo per distinguere due enantiomeri è quello di farli interagire con un mezzo chirale. Un modo molto usato prevede l’utilizzo di luce polarizzata.
Come capire se una molecola e otticamente attiva?
Gli enantiomeri, inoltre, possono essere distinti in base al loro potere ottico rotatorio. Infatti, le molecole aventi centri chirali nella loro struttura, possiedono la capacità di ruotare il piano della luce polarizzata; si dice che sono composti otticamente attivi.