Sommario
Cosa si intende per tecnica cromatografica?
La cromatografia è una tecnica di separazione, che permette di dividere i vari componenti di una miscela omogenea. Si tratta di un’analisi di tipo quantitativo caratterizzata dalla possibilità di operare con piccolissime quantità di campione.
Come si classificano i metodi cromatografici?
La classificazione fondamentale dei metodi cromatografici si basa sul fatto che la fase mobile può essere un liquido (cromatografia liquida) o un gas (cromatografia gassosa o gas-cromatografia). Mentre la cromatografia liquida può essere realizzata su colonna, su strato sottile e su carta, la gas-cromatografia é limitata all’uso della colonna.
Quando nasce la tecnica cromatografica?
Ma la nascita della tecnica cromatografica viene attribuita al biochimico Michail Semënovič Cvet (pronunciato e a volte trascritto Tswett) nel 1906, quando riuscì, con questa tecnica, a separare la clorofilla da un estratto vegetale.
Qual è l’efficienza di una cromatografia?
L’efficienza di una cromatografia dipende da svariati fattori. E’ molto importante anzitutto la velocità di flusso: per velocità maggiori otteniamo un’uscita più rapida degli analiti e picchi in genere più stretti, ma gli analiti avranno meno tempo per separarsi tra loro in picchi ben risolti.
Quanto lunghi sono i picchi da un sistema cromatografico?
I picchi in uscita da un sistema cromatografico sono tanto piu larghi quanto maggiore è il tempo di ritenzione. La risoluzione di una colonna indica il grado di separazione dei picchi ottenuti al rivelatore di un sistema cromatografico: bande ben separate lungo la colonna generano picchi distinti e sufficientemente stretti da non sovrapporsi.
Che cosa è la cromatografia?
La cromatografia permette quindi la separazione e la purificazione di miscele anche molto complesse di sostanze inorganiche ed organiche. Il temine cromatografia deriva dal greco “Khrômatos” (colore) e deve il suo nome al fatto che fu utilizzata, per la prima volta, dal chimico russo M. Tswett per separare i pigmenti colorati contenuti nelle
Come si utilizza la cromatografia di ripartizione?
Cromatografia di ripartizione Nella cromatografia di ripartizione, si sfrutta la tendenza delle molecole a ripartirsi diversamente tra due diverse fasi.
Qual è il nome del temine cromatografia?
Il temine cromatografia deriva dal greco “Khrômatos” (colore) e deve il suo nome al fatto che fu utilizzata, per la prima volta, dal chimico russo M. Tswett per separare i pigmenti colorati contenuti nelle foglie dei vegetali. Il chimico russo Mikhail Tswett .