Sommario
Cosa si può compensare con il credito INPS?
Il versamento unitario e la compensazione riguardano i crediti e i debiti relativi:
- a) alle imposte sui redditi, alle relative addizionali e alle ritenute alla fonte riscosse mediante versamento diretto ai sensi dell’art.
- b) all’imposta sul valore aggiunto dovuta ai sensi degli artt.
Come compensare cedolare secca?
La cedolare secca è “compensabile” secondo le regole ordinarie (per saperne di più sulle regole di compensazione vai allo speciale “Modello F24: le regole di compensazione”). E’ possibile rimediare al mancato versamento dell’acconto o del saldo tramite l’istituto del ravvedimento operoso.
Come utilizzare i crediti d’imposta?
Il credito d’imposta può essere utilizzato per compensare eventuali debiti dell’azienda nei confronti dell’erario, per il pagamento dei tributi e, quando ammesso, se ne può chiedere il rimborso nella dichiarazione dei redditi..
Come avviene la compensazione?
La compensazione consiste nel fenomeno per cui, quando due soggetti sono obbligati l’uno verso l’altro, i due debiti si estinguono per la quantità corrispondente ( articolo 1241)
Come procedere con il pagamento tramite compensazione?
A tal fine bisogna presentare una richiesta all’Agenzia delle Entrate Riscossione dichiarando di effettuare il pagamento tramite compensazione con un rimborso richiesto all’Agenzia delle Entrate. A seguito della richiesta, l’agente della riscossione predispone una proposta di compensazione.
Qual è la rinuncia alla compensazione?
La rinuncia alla compensazione è un negozio giuridico che può avere struttura unilaterale o bilaterale; può essere effettuata prima che operi la compensazione o anche in un momento successivo, ma in qualunque caso dopo il sorgere del credito, altrimenti mancherebbe l’oggetto stesso del negozio.
Come si può utilizzare la compensazione fiscale verticale?
La compensazione fiscale verticale va indicata nel modello F24; tuttavia, se il credito è superiore al debito, dunque nel caso di assenza di un versamento, è sufficiente l’indicazione nei libri contabili e nelle dichiarazioni annuali o periodiche. Anche in questo caso è comunque possibile utilizzare il modello F24.