Sommario
Cosa si rischia per caporalato?
199/2016 semplifica la c.d. “fattispecie base” del reato di caporalato, per cui sarà d’ora in poi punito con la reclusione da uno a sei anni, oltre alla multa da 500 a 1.000 euro per ciascun lavoratore, chiunque recluti manodopera allo scopo di destinarla al lavoro presso terzi in condizioni di sfruttamento.
Quando si configura il caporalato?
la sottoposizione del lavoratore a condizioni di lavoro, a metodi di sorveglianza o a situazioni alloggiative degradanti.
Che cosa si intende per caporalato?
L’intermediazione illecita del lavoro, o caporalato, è un sistema che recluta manodopera per destinarla al lavoro presso terzi, in condizioni di sfruttamento.
Quando è sfruttamento?
Questa regola parte dal presupposto che il lavoratore ha bisogno di riposare dopo un certo numero di ore di lavoro. Se l’azienda impone al dipendente di lavorare 12 ore al giorno e, magari, non gli paga nemmeno le ore in più che vanno oltre le 8 ore siamo senza dubbio si fronte ad uno sfruttamento.
Quali sono le condizioni di lavoro nel sud del mondo?
Nei paesi del Sud del mondo gran parte della popolazione lavora nell’economia informale, cioè fuori dalle regolamentazioni previste dalle leggi (contratti, autorizzazioni, licenze…). Sono sia lavoratori dipendenti che autonomi.
Come funziona il sistema del caporalato?
Intermediazione illegale e condizioni lavorative e di vita degradanti sono le caratteristiche fondamentali del caporalato. Suo elemento caratterizzante sono le forme illegali di intermediazione, reclutamento e organizzazione della manodopera.
Come è nato il caporalato?
Il caporalato, nasce in Italia nel settore agricolo, come sistema di reclutamento, di manodopera, per l’agricoltura italiana, il quale prevedeva, che il -caporale-, ossia il reclutatore di operai per conto di un proprietario agricolo, o un qualsiasi operatore agricolo indipendente, si occupasse del reclutamento di …