Sommario
Cosa significa avere una visione dualistica?
Il dualismo è una concezione filosofica o teologica soprattutto di ambito occidentale che vede la realtà dominata da due principi opposti ed inconciliabili e che si contrappone al monismo, per il quale esiste un solo principio unificatore.
Che cos’è per Cartesio la sostanza?
Ma con Cartesio le sostanze sono due: la res cogitans (pensiero) e la res extensa (la realtà), ma la sostanza è una e non può essere altro che una. Cartesio pensa di superare questa difficoltà sostenendo che in effetti la sostanza è veramente unica: essa è Dio, creatore sia della realtà che del pensiero.
Cosa è il dualismo?
Il dualismo è un termine usato per definire ogni dottrina che si riferisca in qualsiasi campo di indagine (filosofico, religioso, scientifico, metodologico ecc.) a due essenze o principi inconciliabili e che, come tale, si opponga al monismo. Ercole al bivio (Niccolò Soggi, XVI secolo)
Qual è il dualismo epistemologico?
Dualismo epistemologico. Il dualismo epistemologico è una posizione teorica che può essere in contrasto con il dualismo ontologico: non necessariamente la realtà è composta da due essenze di tipo diverso, ma il processo conoscitivo non può coglierla come fenomeno unitario.
Cosa è il dualismo metafisico?
In Platone al dualismo metafisico (mondo sensibile/mondo delle idee) corrisponde nell’uomo un dualismo antropologico come contrapposizione tra il corpo mortale e l’anima immortale. Aristotele, pur contrapponendo anima e corpo, introdusse il concetto di ” sostanza “, che permette di evitare un dualismo ontologico.
Qual è il dualismo teologico della religione universale manichea?
Il dualismo teologico della religione universale manichea spiegava la compresenza di ordine e caos, bene e male nell’universo, a partire dal conflitto tra il Dio di luce (Ohrmuzd) e l’emissario delle tenebre (Ahriman), pur prevedendo, in quanto religione di salvezza, separazione finale delle tenebre dalla luce.
Quali sono le differenze tra il buddismo e il cristianesimo?
Numerose sono le differenze tra il Buddismo e il Cristianesimo (sicuramente, più numerose di quelle che invece esistono tra Buddismo e Induismo). Per esempio, il peccato è per i cristiani un “problema” che ha conseguenze eterne, mentre per i buddisti non vi è alcun bisogno di un “salvatore” dell’uomo dal peccato.
Chi è il fondatore del buddismo?
Il fondatore del buddismo è ritenuto essere Siddharta Gautama. Nato in India nel 600 a.C., visse in maniera piuttosto lussuosa e confortevole: un giorno, tuttavia, ebbe la visione di un cadavere, di un anziano, di un malato e di un sacerdote ascetico, sereno poiché aveva abbandonato il lusso.
Cosa è il buddhismo?
Il Buddhismo è un insieme di metodi che ci aiutano a sviluppare in pieno il nostro potenziale umano attraverso la comprensione della vera natura della realtà. Fondato in India 2500 anni fa da Siddharta Gautama – meglio conosciuto come il Buddha – il Buddhismo si diffuse in tutta l’Asia ed è oggi la quarta religione al mondo.
Come è diffuso il buddhismo nei paesi asiatici?
Il Buddhismo è particolarmente diffuso nei Paesi asiatici. Ci sono almeno sette nazioni (Sri Lanka, Thailandia, Cambogia, Laos, Birmania, Bhutan e Mongolia), che hanno una grande maggioranza di praticanti buddhisti; a seconda poi di come vengono stimati gli aderenti alla religione nella Cina occidentale e in altre zone,