Sommario
- 1 Cosa significa azienda in concordato?
- 2 Quando viene omologato il concordato?
- 3 Come si fa il concordato preventivo?
- 4 Quando finisce il concordato preventivo?
- 5 Cos’è l omologa del divorzio?
- 6 Chi può chiedere la risoluzione del concordato preventivo?
- 7 Quali sono i presupposti soggettivi del fallimento?
Cosa significa azienda in concordato?
Il concordato preventivo è uno strumento giudiziale di risoluzione della crisi di un’impresa. Si attua mediante la realizzazione di accordi con i creditori destinati ad essere perfezionati sotto la protezione del tribunale.
Cosa succede con il concordato preventivo?
Il concordato preventivo è uno strumento che la legge mette a disposizione dell’imprenditore, in crisi o in stato di insolvenza, per evitare la dichiarazione di fallimento attraverso un accordo destinato a portare ad una soddisfazione anche parziale delle ragioni creditorie.
Quando viene omologato il concordato?
Anche in presenza di tali contestazioni, però, il tribunale può comunque omologare il concordato quando ritenga che il credito possa risultare soddisfatto dal concordato in misura non inferiore rispetto alle alternative concretamente praticabili.
Come si chiude un concordato preventivo?
181, “La procedura di concordato preventivo si chiude con il decreto di omologazione ai sensi dell’articolo 180”, e successivamente vi è la fase della esecuzione del concordato, che non prevede un provvedimento di chiusura.
Come si fa il concordato preventivo?
Come fare domanda La domanda di concordato preventivo prevede il ricorso sottoscritto dal debitore, il quale dovrà essere assistito da un legale munito di procura. La domanda di ammissione al concordato dovrà essere accompagnata da un’apposita documentazione.
Quanto tempo dura il concordato preventivo?
7/2015 pag. 842 con commento sostanzialmente adesivo di G. Nardecchia): “Il concordato liquidatorio non può avere durata superiore ai 6 anni, in linea con il principio di ragionevole durata del processo”.
Quando finisce il concordato preventivo?
Il procedimento di concordato preventivo si esaurisce solo con la corretta ed integrale esecuzione del piano omologato. L’art. 181 L. Fall., nello stabilire che la procedura di concordato preventivo si chiude con il decreto di omologazione fa, infatti, riferimento alla sola fase giudiziale.
Cosa vuol dire omologa di un concordato?
L’omologazione è l’ultima fase della procedura di concordato. A questo punto il tribunale sarà libero di procedere o meno all’omologazione. Se non accetta la richiesta procede con decreto e, allo stesso tempo ma con sentenza, dichiara il fallimento del debitore.
Cos’è l omologa del divorzio?
Il decreto di omologazione consiste in un provvedimento emesso dal Tribunale che rende efficace un accordo di separazione consensuale. L’omologazione non è altro che la verifica e il controllo sulla legalità e l’idoneità dei termini di separazione definite dalle parti.
Quando si chiude un concordato?
nel chiarire che il concordato si chiude con il decreto di omologazione e sebbene sia prevista la relativa pubblicazione al Registro delle imprese, generalmente non si provvede ad espungere dalla visura ordinaria anche il riferimento allo status di soggetto in concordato (naturalmente fermo il lasciarne traccia …
Chi può chiedere la risoluzione del concordato preventivo?
La risoluzione del concordato preventivo non può essere chiesta dal debitore; ne sono, invece, legittimati i creditori sia privilegiati, sia chirografari, anche se rimasti esterni alla procedura[5], ed allo stesso tempo viene esclusa qualunque iniziativa del commissario o del tribunale d’ufficio[6].
Quali sono le fasi della procedura fallimentare?
Le fasi della procedura fallimentare. L’avvio di una procedura fallimentare può dipendere da un’iniziativa del debitore stesso, parlandosi in questo caso di fallimento in proprio, oppure di uno o più creditori o, infine, del pubblico ministero.
Quali sono i presupposti soggettivi del fallimento?
I presupposti soggettivi del fallimento: essere imprenditore commerciale. Il primo articolo della legge fallimentare individua i presupposti soggettivi: chi può fallire. Sono soggetti alla procedura fallimentare gli imprenditori commerciali, fatti salvi gli genti pubblici.
Come si apre il processo di dichiarazione di fallimento?
Il processo volto alla dichiarazione di fallimento si apre con ricorso davanti al tribunale competente: quello dove ha sede principale l’impresa (articolo 9 della legge fallimentare). La legge fallimentare tuttavia è stata riformata lo scorso anno ad opera del decreto legislativo n. 14/2019, non ancora entrato in vigore.