Sommario
Cosa significa bottino di guerra?
– 1. Preda di guerra in genere, e spec. il frutto di un saccheggio, di una razzia: far b.; dividersi il b.; mettere a b., saccheggiare, depredare.
Perché gli imperatori romani volevano celebrare le loro imprese militari?
Il trionfo era considerato il più alto onore da tributare a un condottiero che avesse riportato una vittoria strepitosa. Per aver diritto al trionfo, un condottiero romano doveva possedere una serie di requisiti: 1) essere stato acclamato imperator dai suoi soldati (titolo conferito al loro capo per alti meriti);
Cosa vuol dire bottino a Firenze?
A Firenze quando si parla di bottino non si intende vantarsi della preda di guerra. Il bottino, derivato di botte, altro non è che il pozzo nero, e, per metonimia, il suo ricco contenuto.
Che nome è bottino?
bottino¹ s. m. [dal fr. medio butin, di origine germ.]. – 1. [frutto di un saccheggio, di una razzia e sim.]
A quale esercito veniva concesso di celebrare il trionfo?
Il trionfo doveva celebrare l’imperator, proclamato da tutti popoli del gruppo umbro-osco-sabino come il vincitore che tornato dal campo di battaglia restituiva le armi e l’imperium, si che tutto l’esercito dei miles tornassero cives.
Cosa sono i trionfi?
– Nell’antica Roma il trionfo (triumphus, ϑρίαμβος) era la più alta ricompensa, un onore solenne tributato a un supremo condottiero dell’esercito romano che avesse riportato una grande vittoria sul nemico.
Cosa vuol dire bottino in toscano?
Cosa vuol dire Gnegnero?
tosc. – Buon senso, criterio, giudizio; spec.
Qual è il diminutivo di lupo?
lupacchiotto: definizioni, etimologia e citazioni nel Vocabolario Treccani.
Chi partecipa al trionfo romano?
Il corteo del Trionfo romano era aperto dai senatori e dai magistrati in toga accompagnati dagli squilli di trombe. Seguivano le vittime da sacrificare a Giove Capitolino; il rito richiedeva tori bianchi, o almeno con una macchia bianca sulla fronte.
Qual è il contenuto dei Trionfi di Petrarca?
I Trionfi sono un poema allegorico in volgare italiano in terzine scritto da Francesco Petrarca, e articolato in dodici capitoli raggruppati in sei Triumphi, ciascuno dedicato ad una visione ottenuta dal poeta in sogno. È quindi presente una successione di sei trionfi: Amore, Pudicizia, Morte, Fama, Tempo ed Eternità.