Cosa significa embolia amniotica?
L’embolia da liquido amniotico è una sindrome clinica di ipossia, ipotensione e coagulopatia che risulta dall’entrata di antigeni fetali nella circolazione materna. L’embolia di liquido amniotico è una rara emergenza ostetrica, il cui verificarsi è stimato in 2-6/100 000 gravidanze.
Cosa succede se parte un embolo?
L’embolia può risolversi spontaneamente o, nei casi più gravi, causare ischemia cerebrale e/o infarto dei tessuti o degli organi che non vengono più raggiunti dal flusso sanguigno bloccato dall’embolo.
Come viene l’embolia polmonare?
L’embolia polmonare è, generalmente, causata da un coagulo di sangue, anche se la formazione di emboli e l’ostruzione arteriosa possono originare anche dalla presenza di altre sostanze. I sintomi variano ma, di norma, comprendono respiro affannoso.
Come si può curare un embolo?
Nella fase acuta l’embolia polmonare viene trattata con anticoagulanti per via orale o sottocutanea, raramente endovenosa. In alcuni casi, gravi e selezionati, viene praticata una terapia cosiddetta trombolitica, più efficace ma anche più rischiosa (emorragie) di quella anticoagulante.
Cosa non mangiare con trombosi?
Meglio preferire cibi poco salati come frutta e verdura (almeno 5 porzioni al giorno) e bere molta acqua (preferibilmente non gassata e lontano dai pasti). Sono da evitare salse, patate, riso e mele, preferendo invece pere con buccia, yogurt, semi di zucca (non salati), mandorle e pistacchi.
Come si toglie un embolo?
Tra i più importanti trattamenti attuabili contro i fenomeni embolici, figurano l’intervento chirurgico di embolectomia, le terapie farmacologiche a base di anticoagulanti e trombolitici (N.B: valide solo per i casi di tromboembolismo) e il trattamento in camera iperbarica (N.B: valida solo in caso in embolia gassosa).
Come si forma un trombo?
In funzione del luogo in cui si sviluppa, il trombo assume caratteristiche differenti e può portare all’insorgenza di diverse patologie e conseguenze. Le cause alla base della formazione di un trombo sono generalmente correlate all’endotelio vasale, al flusso ematico (turbolenza e stasi) e all’aggregazione piastrinica.