Sommario
- 1 Cosa significa il termine discreto?
- 2 Cosa sono il discreto e il continuo?
- 3 Come si ha la teoria del limite?
- 4 Quali sono le variabili discrete?
- 5 Qual è la funzione di discretizzazione?
- 6 Cosa comprende la matematica discreta?
- 7 Cosa è una variabile discreta?
- 8 Cosa significa discreto in questo contesto?
Cosa significa il termine discreto?
Il termine discreto ha diversi significati: uno spazio topologico è discreto se ha la topologia discreta; uno spazio uniforme è discreto se ha uniformità discreta; uno spazio metrico è discreto se ha la metrica discreta. un sottoinsieme di uno spazio topologico è discreto se è costituito da punti isolati (e questo è l’uso, in questo contesto,
Cosa sono il discreto e il continuo?
Discreto e continuo sono due concetti matematici e fisici ma anche filosofici. Il “discreto” -intuitivamente- è costituito da parti isolate e non attigue, mentre il “continuo” è costituito da un numero infinito di elementi senza spazi vuoti.
Come si usa il concetto di limite?
Cenni storici. Il concetto di limite era già presente in modo intuitivo nell’antichità, per esempio in Archimede (nel suo metodo di esaustione), e fu utilizzato, anche se non in modo rigoroso, a partire dalla fine del XVII secolo da Newton, Leibniz, Eulero e D’Alembert.
Come si ha la teoria del limite?
Una completa teoria del limite si ha con Heine, che nel 1872 pubblicò un lavoro che creò molto interesse all’epoca e nel quale stilò regole e proprietà del limite. Molti altri studiosi si sono interessati al problema del limite, approfondendo l’argomento con lo studio dell’analisi infinitesimale, tra cui Bolzano, Dedekind e Cantor.
Quali sono le variabili discrete?
Nella variabile discreta, l’intervallo del numero specificato è completo, che non è nel caso di una variabile continua. Le variabili discrete sono le variabili, in cui i valori possono essere ottenuti contando. D’altra parte, le variabili continue sono le variabili casuali che misurano qualcosa.
Cosa si intende per segnale discreto?
Per segnale discreto o segnale tempo-discreto si intende una successione di valori di una certa grandezza dati in corrispondenza di una serie di valori discreti nel tempo. In altri termini, è una funzione, o un segnale, con valori forniti in corrispondenza ad una serie di tempi scelti nel dominio dei numeri interi.
Qual è la funzione di discretizzazione?
Un semplice esempio di funzione di discretizzazione è la trasformazione dei numeri reali in numeri interi. Si tratta di un esempio, forse il più semplice e banale di discretizzazione. In generale, la funzione di discretizzazione elabora il dato continuo in input (X) ed estrapola un dato in output discreto (Y).
Cosa comprende la matematica discreta?
La matematica discreta include normalmente: logica – lo studio della ragione; teoria degli insiemi – uno studio delle collezioni di elementi; teoria dei numeri; combinatoria – lo studio del contare; teoria dei grafi; informatica teorica; teoria dell’informazione; la teoria della computabilità e complessità – uno studio dei limiti teorici degli
Come comportarsi discretamente?
In modo sufficiente: siamo discretamente soddisfatti dei risultati; abbastanza bene: sa guidare discretamente; 2. Con discrezione, con tatto: comportarsi discretamente. sec. XIII. Dizionario di italiano dalla a alla z. a. b. c. d.
Cosa è una variabile discreta?
Una variabile discreta è un tipo di variabile statistica che può assumere solo un numero fisso di valori distinti e manca di un ordine intrinseco. Conosciuto anche come variabile categoriale , perché ha categorie separate e invisibili.
Cosa significa discreto in questo contesto?
E’ la quantità minima di una grandezza fisica che può esistere in modo indipendente, in particolare una quantità discreta di radiazione elettromagnetica. Cosa significa discreto in questo contesto: Discreto è il participio passato di discernere, che significa separare, cioè separato, quindi non può essere ulteriormente separato.