Sommario
Cosa significa lavorare a chiamata?
Il contratto di lavoro intermittente (o a chiamata, o, con pseudo-anglicismo, job on call) è il contratto mediante il quale un lavoratore si pone a disposizione di un datore per lo svolgimento di una prestazione di lavoro “su chiamata”.
Cosa significa avere un contratto a chiamata?
Il contratto di lavoro a chiamata, noto anche con il nome di contratto intermittente o a intermittenza, è un tipo di contratto che permette di inquadrare i lavoratori occasionali, ovvero tutte le persone chiamate a lavorare solo su richiesta del datore di lavoro o dell’azienda.
Qual è il contratto di lavoro a chiamata?
Il contratto di lavoro a chiamata, detto anche lavoro intermittente oppure job on call, è il contratto, che può essere stipulato anche a tempo determinato, con il quale un lavoratore si mette a disposizione di un datore di lavoro che può utilizzarne la prestazione lavorativa in modo intermittente o discontinuo.
Qual è il contratto di lavoro intermittente o chiamata?
Il contratto di lavoro intermittente o a chiamata (job on call in inglese) permette al datore di lavoro di servirsi all’occorrenza dell’attività del lavoratore, in quanto la frequenza delle prestazioni a lui richieste non è predeterminabile.
Quando si devono concludere le prestazioni a chiamata?
Le prestazioni a chiamata si devono comunque concludere entro il compimento del 25esimo anno. Qualora la prima ipotesi non sia attuata dalla contrattazione collettiva, le ipotesi di ricorso a questo tipo di contratto sono individuate da un apposito decreto ministeriale.
Come avviene la conclusione di un contratto a chiamata?
La conclusione di un contratto a chiamata può avvenire per varie ragioni. La principale è la cessazione naturale del contratto. Questa avviene nel momento in cui si stipula un contratto a tempo determinato che prevede una specifica data di scadenza, e che toglie l’imprenditore dall’onere del contratto.