Sommario
Cosa significa Leucomalacia?
“Leucomalacia periventricolare” (PVL) significa letteralmente “rammollimento della sostanza bianca intorno ai ventricoli”: definisce una tipologia di lesione cerebrale tipica del neonato pretermine.
Cosa sono gli angiomi cavernosi?
Gli angiomi cavernosi sono malformazioni venose, spesso di riscontro occasionale, correlate a sintomatologia epilettica o emorragica. Un angioma cavernoso può spesso andare incontro a piccoli sanguinamenti asintomatici rilevabili solo in risonanza magnetica. Il trattamento è microchirurgico.
Cosa sono i Cavernomi?
Il cavernoma, chiamato anche angioma cavernoso, è una neoplasia benigna, di natura congenita o sporadica. Se pensiamo a come si presenta, un angioma assomiglia ad un lampone, in cui i vasi sanguigni sembrano acini gonfi di sangue, chiamati “caverne”, e rivestiti da una parete estremamente sottile.
Cosa vuol dire periventricolare?
Area del cervello localizzata intorno alla cavità presente nell’organo, demoninata ventricolo.
Cosa sono le paralisi cerebrali infantili?
La paralisi cerebrale infantile (PCI) è un insieme di disfunzioni del cervello – il sistema nervoso centrale (SNC) – che colpiscono le comunicazioni tra cervello e muscoli e che provocano gravi alterazioni del tono muscolare, dei movimenti e delle abilità motorie.
Come curare cavernoma?
Una volta effettuata la diagnosi tramite risonanza magnetica, l’unico trattamento oggi possibile per curare i cavernomi cerebrali è rappresentato dalla rimozione chirurgica tramite craniotomia, che si rende necessaria solo se sono sintomatici o in espansione.
Come si classifica le convulsioni?
Classificazione. La classificazione delle svariate forme di convulsioni può essere effettuata in base alle manifestazioni sintomatologiche principali: Tonic fits o crisi convulsive toniche: il paziente colpito dalla convulsione perde coscienza, cade a terra, irrigidito e cianotico.
Quali sono le convulsioni epilettiche?
Le convulsioni possono essere classificate in: Epilettiche: Queste crisi convulsive non hanno una causa scatenante apparente (ovvero, non sono provocate) e si ripresentano due o più volte. Una sola crisi convulsiva non è considerata epilessia. Le convulsioni epilettiche sono dette sindrome convulsiva o epilessia.
Quali sono le convulsioni respiratorie?
Crisi convulsive respiratorie: la convulsione si caratterizza per frequenti apnee associate a cianosi. Accanto a questi sintomi, il paziente può manifestare iperpnea parossistica (aumento della profondità dell’atto respiratorio > 500 cc di aria al minuto) ed insufficienza respiratoria grave (specie nel neonato).
Quanto dura la convulsioni cloniche?
Normalmente, questa fase dura all’incirca un paio di minuti; meno spesso raggiunge i 5 minuti. Le convulsioni cloniche sono le più frequenti. Alla crisi convulsiva clonica segue spesso una fase cosiddetta ipotonica, associata ad un sonno profondo. Al risveglio, il paziente tende a dimenticare quanto accaduto.