Sommario
Cosa significa lo stato vegetale?
Condizione clinica caratterizzata dalla presenza di un’attività di veglia in assenza di una consapevolezza cosciente di sé e dell’ambiente circostante.
Cosa significa stare in stato vegetativo?
Lo stato vegetativo è caratterizzato dall’assenza di responsività e coscienza dovuta a grave disfunzione degli emisferi cerebrali, con sufficiente risparmio del diencefalo e del tronco encefalico tale da preservare i riflessi neurovegetativi e motori e il normale ciclo sonno-veglia.
Cosa si vede quando si è in coma?
Chi è in coma è incosciente e ha un’attività cerebrale minima. Si è vivi ma non si può essere svegliati e non si mostrano segni di consapevolezza. Normalmente non si risponde al suono o al dolore, o si è in grado di comunicare o muoversi volontariamente.
Qual è lo stato vegetativo?
Lo stato vegetativo è una possibile evoluzione del coma, corrispondente a una condizione di veglia, in cui chi vi cade è completamente inconsapevole di sé e dell’ambiente circostante. Malgrado siano inconsapevoli di loro stesse e dell’ambiente circostante, le persone in stato vegetativo preservano una regolare funzione cardiaca e una corretta
Come si verifica uno stato vegetativo?
Tipicamente, uno stato vegetativo si verifica perché, dopo il coma, la funzione del tronco encefalico e del diencefalo riprendono, ma non quella corticale. Nello stato di minima coscienza, a differenza dello stato vegetativo, vi sono prove che i pazienti sono consapevoli di se stessi e/o dell’ambiente.
Come distinguere lo stato vegetativo dallo Stato di minima coscienza?
Lo stato vegetativo deve essere distinto dallo stato di minima coscienza. Entrambi gli stati possono essere permanenti o temporanei, e l’esame obiettivo può non distinguerli con sicurezza. È necessario effettuare un’osservazione prolungata. Se l’osservazione è troppo breve, i segni di consapevolezza possono essere trascurati.
Quali sono i trattamenti per la diagnosi di stato vegetativo?
Per una corretta diagnosi di stato vegetativo, sono fondamentali: l’esame obiettivo, la risonanza magnetica dell’encefalo, la TAC encefalica, la PET cerebrale e l’elettroencefalogramma (EEG). Sia per la mancanza di trattamenti specifici, sia per la gravità della condizione in sé, lo stato vegetativo ha generalmente prognosi infausta.