Cosa sono i marchi di qualità alimentari?
I marchi di qualità rappresentano un prezioso strumento di riconoscimento del valore aggiunto di un prodotto alimentare in termini di provenienza e/o modalità di preparazione, solitamente legate ad una tradizione locale. Le certificazioni più importanti e diffuse che valgono a livello europeo sono: DOP, IGP e STG.
Cosa si intende per qualità aziendale?
La qualità, all’interno delle realtà imprenditoriali, si traduce in un miglioramento nella produzione/fornitura di prodotti/servizi e contemporaneamente nella riduzione dei costi. Ogni prodotto è sintesi di un insieme di elementi quali risorse, conoscenze, procedure organizzati e coordinati in una precisa struttura.
Cosa vuol dire il marchio IGP?
Cosa significa IGP Il marchio IGP vuol dire Indicazione Geografica Protetta. Contraddistingue prodotti agricoli e alimentari di qualità tipici di una specifica area geografica.
Quali sono i marchi di qualità italiani?
Marchi di qualità italiani
- DOC – Denominazione di Origine Controllata.
- IGT – Indicazione Geografica Tipica.
- DOCG – Denominazione di Origine Controllata e Garantita.
- PAT – Prodotti Agroalimentari Tradizionali.
- DOP – Denominazione d’Origine Protetta.
- IGP – Indicazione Geografica Protetta.
- STG – Specialità Tradizionale Garantita.
Come si ottiene il marchio di qualità?
Per ottenere il riconoscimento di un prodotto DOP o di un prodotto IGP bisogna fare domanda al Ministero delle politiche agricole e forestali. A presentare l’istanza dovrà essere una forma associativa che riunisca tutti i produttori della zona interessati a rendere quel dato prodotto tutelato.
Che cosa si intende per qualità totale?
Il concetto di Qualità Totale o TQM (Total Quality Management) sta a significare che le tecniche del controllo qualità vengono applicati a tutti i processi aziendali con l’obiettivo di raggiungere l’eccellenza. La Qualità Totale fornisce un importante strumento di gestione per raggiungere i Vostri obiettivi aziendali.
Chi sono le persone coinvolte nel Sistema qualità?
Chi esercita una professione intellettuale, liberale, o comunque un’attività per cui occorre un titolo di studio qualificato, operando con particolare serietà e in possesso dell’insieme di requisiti tra qualità personali, formazione ed esperienza che distinguono il professionista dal dilettante, quali la competenza, la …
Cosa cambia tra IGP e DOP?
La sigla DOP sta per Denominazione di Origine Protetta, IGP invece sta per Indicazione Geografica Tipica. Nel caso degli IGP invece si fa riferimento a una data qualità o caratteristica del prodotto relativa a un determinato territorio.
Che differenza c’è tra DOC e IGP?
DOC: marchio di origine italiana utilizzato in enologia e ricompreso oggi nella categoria europea DOP. È un riconoscimento di qualità attribuito a vini prodotti in determinate zone e recanti la medesima in etichetta; IGP: prodotti aventi qualità determinate dall’origine geografica.