Sommario
Cosa sono i messaggi in codice?
In semiotica, il codice è un sistema di segni teso a trasmettere informazione tra un mittente e un ricevente, per il tramite di un messaggio. La formazione del messaggio da parte del mittente si chiama “codifica”. L’interpretazione del messaggio è detta “decodifica”.
A cosa serve un codice a barre apposto su un prodotto?
È costituito da barre nere e spazi bianchi, oltre che da una serie univoca di cifre. Questi elementi, assieme, rappresentano la carta di identità di un prodotto o di un articolo, dal momento che ne contengono tutte le informazioni utili per garantirne l’identificazione e la tracciabilità.
Quando è obbligatorio il codice a barre?
A meno che tu non debba vendere i tuoi prodotti nella grande distribuzione, l’utilizzo del codice a barre non è una scelta obbligatoria, ma che puoi certamente prendere in considerazione se: Gestisci un’attività basata sulla vendita dei prodotti. Hai un magazzino di prodotti da gestire.
A cosa serve il codice a barre?
Un codice a barre è una sequenza leggibile applicata a prodotti, confezioni o componenti. I codici a barre contengono i dati usati per scopi informativi o di marketing, oppure per la tracciabilità dei prodotti lungo il loro ciclo di vita.
Come mandare messaggi in codice?
Per codificare il testo del messaggio non devi fare altro che utilizzare questo nuovo alfabeto, in cui la lettera A diventerà la lettera N e la N si trasformerà in A. Si tratta di un alfabeto a doppia correlazione; alcune persone ritengono che, rispetto a quello completo, sia più semplice e veloce da utilizzare.
Come si utilizza il QR Code?
Il funzionamento del QR Code è semplicissimo: molti smartphone moderni hanno il lettore QR Code già integrato nell’app della fotocamera e basta inquadrare il codice (mettendolo ben a fuoco) per lanciare la decodifica e visualizzare il link o le informazioni contenute nei puntini codificati.
Come capire la provenienza dal codice a barre?
Le prime due o tre cifre si riferiscono al paese dove è stata richiesta la codifica da chi detiene il marchio del prodotto (l’Italia ha il numero da 80 a 83), le successive 4 o 5 cifre sono il nome del produttore, le altre 5 cifre sono il codice del prodotto, mentre l’ultimo numero serve da controllo generale.
Quando è stato introdotto il codice a barre in Italia?
Nel 1978 nasce in Italia quella che oggi è GS1 Italy: si chiama Indicod ed è formata da 60 imprese associate, che oggi sono diventate circa 35 000. Nel 1992, Woodland ha ricevuto dal presidente statunitense George H. W.