Sommario
Cosa sono le crisi epilettiche?
La classificazione delle crisi epilettiche. Le crisi atoniche sono costituite da una improvvisa perdita del tono posturale che può interessare solo il collo con caduta del capo, ma in genere coinvolge il tronco e gli arti e provoca improvvise e traumatiche cadute a terra.
Quali farmaci possono causare crisi epilettiche?
Inoltre, vari farmaci somministrati in dosi tossiche possono causare crisi epilettiche (es. amfetamine e altri stimolanti del SNC). Altre possibili cause comprendono problematiche collegate alla pressione, alterazioni metaboliche e sindromi da astinenza.
Quali sono le cause dell’epilessia?
L’epilessia è una patologia neurologica in cui un’eccessiva attività elettrica neuronale provoca l’insorgenza di crisi caratterizzate da perdita di coscienza, convulsioni e contrazioni muscolari involontarie. La malattia può essere classificata in base ai sintomi con cui si manifesta e le cause possono essere di origine genetica oppure
Quali sono le forme di epilessia genetica?
Una delle forme di epilessia genetica è l’epilessia benigna dell’infanzia, chiamata anche epilessia rolandica, che ha la caratteristica di manifestarsi nelle ore notturne o in quelle che precedono il risveglio. Un’altra forma di epilessia genetica è l’epilessia mioclonica dell’infanzia, caratterizzata dalla comparsa di intensi spasmi muscolari.
Qual è lo stato epilettico non convulsivo?
Lo stato epilettico non convulsivo comprende lo stato epilettico complesso parziale e lo stato epilettico di assenza. Questi si manifestano spesso come episodi prolungati di stato confusionale. Per la diagnosi può essere necessaria l’esecuzione di un’elettroencefalografia.
Quali sono le manifestazioni più note della epilessia?
Crisi cloniche, crisi toniche, (nota come “aura epigastrica”), una delle manifestazioni più note della epilessia, che può costituire il sintomo di esordio delle crisi della parte mediale del lobo temporale ma può accompagnare anche crisi che esordiscono dall’opercolo insulare o dalla corteccia prefrontale.