Sommario
Cosa succede dopo il prelievo degli ovociti?
Dopo l’intervento, la paziente viene tenuta in osservazione e dimessa dopo circa 3 ore. È comunque auspicabile che, raggiunto il domicilio, la paziente (che, ricordiamo, non deve guidare e deve avere un accompagnatore) rimanga a riposo sino al mattino successivo.
In quale giorno del ciclo si fa la Fivet?
La Fivet, in particolare, è indicata nei casi in cui le difficoltà ad avere una gravidanza siano collegate a elementi quali patologie delle tube di Falloppio, fattori maschili, endometriosi, prematura riduzione della riserva ovarica e infertilità idiopatica.
In che fase si fa il transfer?
“L’embrione può trovarsi nel momento migliore per il transfer al 5° o al 6° giorno di vita, mentre i nostri trattamenti sono strutturati per rendere l’utero maggiormente ricettivo al 5° giorno”, spiega la Dottoressa Bellavia.
Cosa succede il giorno del pick up?
34-36 ore dalla somministrazione della gonadotropina LH che, nei cicli naturali, induca allo scoppio del follicolo e, in quelli indotti, ha la stessa funzione maturando l’ovocità. Dalla mezzanotte del giorno che precede il prelievo degli ovociti, la paziente osserverà il digiuno.
Quanto dura un ciclo di FIVET?
L’intervento dura mediamente fra i 10 e i 15 minuti. La maggior parte delle pazienti tollera senza particolari problemi la procedura d’aspira- zione ovocitaria.
In che periodo si fa la fecondazione in vitro?
Trascorsi 11 giorni dal trasferimento ovocitario, la donna effettua il test di gravidanza sul sangue. In sintesi, quindi, possiamo concludere che un trattamento di fecondazione assistita ha una durata che varia da 1 a 2-3 mesi, a seconda delle singole condizioni della coppia.
Quando si fa il transfer di blastocisti?
Gli embrioni ottenuti dalla fecondazione in vitro vengono regolarmente trasferiti nell’utero (ET, embryo transfer) della donna al secondo o terzo giorno dal prelievo ovocitario (fase di scissione) o nella fase di blastocisti (a 5 -6 giorni).