Sommario
Cosa utilizzavano Hershey e Chase nel loro esperimento?
L’esperimento di Hershey e Chase dagli scienziati statunitensi Alfred Hershey(premio Nobel per la medicina del 1969) e Marta Chase. Essi lavorarono con i batteriofagi, dei parassiti endo-cellulari che infettano i batteri; in particolare, utilizzarono il fago T2, che occupa l’ Escherichia coli.
In che modo l’esperimento di Hershey Chase dimostrò che il materiale genetico è costituito da DNA?
Hershey e Chase ne dedussero che l’ingresso di una qualche componente virale agisse sul programma genetico della cellula batterica ospite, trasformandola in una fabbrica di batteriofagi. Si accinsero quindi a stabilire quale parte del virus, la proteina o il DNA, penetra nella cellula batterica.
Che cosa è batteriofago?
I batteriofagi sono piccoli, organismi del tipo di virus che infettano i batteri. Sono compresi una capsula della proteina intorno ad un genoma del DNA o del RNA. La struttura del batteriofago può comprendere le varie funzionalità per l’infezione della cellula ospite.
Come e quando si è arrivati alla scoperta che il materiale genetico è costituito dal DNA?
Nel 1953, Alfred Hersey e Martha Chase pubblicarono i risultati di esperimenti che provavano come il DNA fosse il materiale genetico. Stavano studiando un batteriofago chiamato T2. Questi isotopi vennero utilizzati perchè il DNA contiene fosforo ma non zolfo, e le proteine contengono lo zolfo, ma non il fosforo.
Cosa sono gli isotopi radioattivi selettivi?
I radioisotopi sono isotopi radioattivi, cioè radionuclidi di uno stesso elemento chimico. Il termine più corretto per indicare una specie atomica con un nucleo formato da un determinato numero di protoni Z (numero atomico) e un determinato numero di neutroni N è infatti nuclide o, se radioattivo, radionuclide.
Quali conclusioni trassero Beadle e Tatum dai loro esperimenti?
“Un gene, un enzima”. Questa fu la celebre frase pronunciata dopo che gli scienziati statunitensi Beadle e Tatum dimostrarono l’ipotesi del dottore inglese Garrod. Questi sosteneva che alcune malattie ereditarie potessero essere causate dal fatto che alcuni geni (mutanti) non producevano enzimi necessari.
Cosa scopri Avery?
Nei suoi esperimenti verificò e dimostrò che: Iniezione in topo del ceppo S provocava malattia e morte; era poi possibile isolare batteri S dai tessuti dell’animale. Iniezione in topo del ceppo R non provocava malattia e non era possibile isolare batteri R dai tessuti dell’animale.
Come si chiama il virus che ama attaccare solo i batteri e come è fatto?
Un batteriòfago o fago è un virus che infetta esclusivamente i batteri e sfrutta il loro apparato biosintetico per effettuare la replicazione virale. L’infezione virale del batterio ne causa la morte per lisi, ossia mediante rottura della membrana plasmatica dovuta all’accumulo della progenie nel citoplasma.