Sommario
Cosa vuol dire che i buoni pasto sono deducibili?
I buoni pasto sono esenti da oneri fiscali e previdenziali fino a €4,00 per i buoni pasto in forma cartacea e fino a €8,00 per i buoni pasto elettronici. Ciò vuol dire che un potere d’acquisto fino a quella soglia di valore è detassato in busta paga e non prevede trattenute.
Chi può scaricare i buoni pasto?
Per i liberi professionisti, per i lavoratori autonomi, i freelance, le ditte individuali, gli agenti, i soci e gli amministratori, invece, il costo per l’acquisto dei buoni pasto è deducibile al 75% per un importo massimo pari al 2% del fatturato.
Come si utilizzano i buoni pasto elettronici?
Più semplice, forse, rispetto all’utilizzo dei buoni cartacei. Per usarli, infatti, non serve staccarli dal blocchetto e firmarli: al momento di pagare, basta consegnare la propria carta elettronica all’esercente, che la inserirà nell’apposito POS e scalerà l’importo dovuto.
Come funzionano i buoni pasto per le partite IVA?
Utilizzo buoni pasto per chi ha la partita Iva Anche chi non ha un’azienda ma una semplice partita Iva (parliamo quindi di liberi professionisti e autonomi) può utilizzare i buoni pasto. In tal caso, il ticket restaurant è deducibile al 75%, con Iva detraibile al 10% fino a un importo massimo pari al 2% del fatturato.
Come si utilizzano i buoni pasto?
Possono essere utilizzati solo per comprare prodotti alimentari e bevande e non possono essere ceduti a terzi o venduti. Dopodiché vanno usati per l’intero valore facciale. La normativa sui buoni pasto ha subito nel tempo una serie di modifiche e non solo per l’affiancamento dei ticket elettronici e quelli cartacei.
Come pagare con tessera Edenred?
Basterà selezionare la voce PAGA ORA per scegliere il numero di buoni pasto da usare e generare il codice OTP da mostrare in cassa: l’esercente dovrà digitare il codice o leggere il barcode con il proprio POS o con l’app Edenred FAST.