Sommario
Cosa vuol dire che un triangolo è equivalente a un rettangolo?
Innanzitutto equivalenti vuol dire che rettangolo e triangolo hanno la stessa area. Diamo al rettangolo delle lettere, ad esempio ABCD, in senso antiorario. Diamo al triangolo le lettere EFG sempre in senso antiorario. Sappiamo che la base EF = 30cm e i lati obliqui che sono uguali sono entrambi uguali a 33cm.
Che vuol dire che un quadrato è equivalente ad un rettangolo?
Equivalente significa che il rettangolo ha la stessa area del quadrato e quindi tutti e due hanno un’area di 25,35 metri. Noi conosciamo una dimensione del rettangolo che è l’altezza.
Che vuol dire che due triangoli sono equivalenti?
Due figure piane sono equivalenti (o equiestese) quando hanno la stessa estensione cioè la stessa area. Due figure piane possono avere la stessa area anche se hanno forma diversa. E’ facile capire che: Due figure equivalenti non è detto che siano congruenti!
Quali sono i tipi di parallelogramma particolari?
Classificazione con un diagramma di Eulero-Venn . Tipi di parallelogramma particolari – Il rombo è un parallelogramma con i lati a due a due congruenti. – Il rettangolo è un parallelogramma con gli angoli congruenti (90°). – Il quadrato è un parallelogramma con i lati congruenti e gli angoli congruenti (90°).
Come chiameremo il parallelogramma?
Partiamo dai nomi: nelle formule del parallelogramma indicheremo con b la misura del lato di base, con L la misura del lato obliquo e con h quella dell’altezza. Inoltre chiameremo d 1 e d 2 rispettivamente la diagonale minore e la diagonale maggiore, con 2p il perimetro e con A l’area del parallelogramma.
Come calcolare l’area del parallelogramma?
Per calcolare l’area del parallelogramma bisogna usare la seguente formula: $$A = b times h$$
Qual è il corollario di un triangolo?
Corollario 1 L’area di un triangolo è uguale al semiprodotto delle lunghezze b ed h della sua base e della sua altezza. Basta ricordare che il triangolo è equivalente a un parallelogramma di base lunga b/2 e altezza lunga h e che l’area di un parallelogramma è uguale al prodotto delle lunghezze base e della sua altezza.