Sommario
- 1 Cosa vuol dire il simile scioglie il simile?
- 2 Chi ha detto il simile scioglie il simile?
- 3 Cosa è la costante dielettrica relativa?
- 4 Qual è l’altra proprietà dei solventi?
- 5 Cosa si intende per solventi aprotici?
- 6 Che cosa devi conoscere di due sostanze per poter prevedere se sono miscibili oppure no?
- 7 Perché le molecole polari si sciolgono in acqua?
- 8 Quali fattori influenzano la velocità di una reazione chimica?
- 9 Quanto maggiore è la velocità di reazione?
- 10 Come si fa a capire se un composto e polare?
Cosa vuol dire il simile scioglie il simile?
Il sapone è una sostanza che permette di sciogliere un soluto apolare in un solvente polare. La coda apolare interagisce con la goccia di grasso, anch’essa apolare. Secondo la regola “il simile scioglie il simile” in questo modo, attraverso il lavaggio con l’acqua e lo sfregamento, si riesce a rimuovere il grasso.
Chi ha detto il simile scioglie il simile?
Agli alchimisti medievali risale la celebre frase “Similia similibus solvuntur” (il simile si scioglie con il simile, infatti solventi polari sciolgono composti polari e solventi non polari sciolgono composti non polari) e nel 500, Paracelso sfrutta un principio analogo proprio per la preparazione di medicamenti.
Cosa è la costante dielettrica relativa?
A tal proposito si introduce la costante dielettrica relativa (εr), una grandezza adimensionale che misura la variazione della forza elettrostatica in presenza di un mezzo rispetto al vuoto. Essa è definita come il rapporto tra la forza che si eserciterebbe nel vuoto e la forza che si esercita nel mezzo
Qual è la costante dielettrica nei mezzi materiali?
La costante dielettrica nei mezzi materiali La forza elettrica dipende dal mezzo in cui si ci pone a misurarla. In particolare essa risulta massima nel vuoto mentre risulta scalata di un fattore ε r , detta costante dielettrica relativa di un mezzo, in un materiale diverso dal vuoto.
Qual è l’aggettivo dielettrico?
L’aggettivo dielettrico è sinonimo di non conduttore, isolante e sta appunto riferendosi al fatto di ciò che rappresenta la costante dielettrica, ovvero la propensione di un mezzo materiale a contrastare un campo elettrico che si trovi al suo interno.
Qual è l’altra proprietà dei solventi?
Un’altra importante proprietà dei solventi è il loro punto di ebollizione che determina tra l’altro la velocità di evaporazione.
Per quanto riguarda la solubilità vale la regola “il simile scioglie il simile” ovvero i solventi polari come l’acqua sciolgono i composti ionici e covalenti polari (sali, alcoli ecc…), mentre non sciolgono i composti covalenti apolari. Le teste polari si legano con legami a idrogeno all’acqua.
Cosa si intende per solventi aprotici?
Solventi le cui molecole sono caratterizzate dalla presenza di dipoli permanenti e dall’assenza di protoni che possano essere donati ad adatti substrati. Esempi sono la dimetilformammide, il dimetilsolfossido, la tetrametilurea, l’esametilfosforammide.
Che cosa devi conoscere di due sostanze per poter prevedere se sono miscibili oppure no?
Le sostanze polari o ioniche sono miscibili (o solubili) in acqua e nelle altre sostanze polari; le sostanze non polari non sono miscibili (o solubili) in acqua o nelle altre sostanze polari ma lo sono nelle sostanze non polari (vale la regola generale: il simile scioglie il simile).
Quali sono i solventi polari Aprotici?
Esempi di solventi aprotici polari sono l’acetone, il tetraidrofurano, il diossano, il dimetilsolfossido, la dimetilformammide, le uree peralchilate, come la tetrametilurea e 1,3-dimetil-2-imidazolidinone, e l’esametilfosforammide. I solventi aprotici polari favoriscono reazioni di tipo SN2.
Chi sono i pazienti solventi?
Si tratta insomma, se il ricoverato può permettersi la spesa, di reparti a pagamento. I pazienti solventi, a loro volta, sono perciò semplicemente quelli paganti. Ce ne sarebbe anche per loro.
Perché le molecole polari si sciolgono in acqua?
, come lo zucchero, formano soluzioni acquose perché l’acqua, forte- mente polare, riesce a rompere i legami dipolo-dipolo presenti tra le molecole di soluto; tali molecole, elettricamente neutre, si disperdono nell’acqua.
Quali fattori influenzano la velocità di una reazione chimica?
Quali sono i fattori che influenzano la velocità di una reazione chimica. La velocità delle reazioni chimiche dipendono dai seguenti fattori: – natura e concentrazione dei reagenti; – area della superficie di separazione (superficie di contatto); – temperatura; – presenza di catalizzatori.
Quanto maggiore è la velocità di reazione?
Tanto maggiore è la superficie di contatto tanto maggiore è la velocità di reazione. Per esempio un pezzo di carbone brucia lentamente all’ aria ma se viene ridotto in forma di polvere finissima, la combustione procede in modo talmente veloce che la reazione può essere anche esplosiva.
Qual è la velocità di reazione dei reagenti?
La reazione è la stessa ma la velocità di reazione è diversa poichè sono diverse le caratteristiche e la natura dei reagenti. Concentrazione dei reagenti L’influenza della concentrazione dei reagenti sulla velocità di reazione, può essere facilmente compresa se si tiene conto che per reagire, due particelle devono venire in reciproco contatto.
Quali fattori influenzano la solubilità?
I principali fattori che influenzano la solubilità sono la polarità, l’effetto dello ione comune, la temperatura, la pressione, la natura del soluto e i fattori meccanici. La solubilità è la capacità di una sostanza chimica solida, liquida o gassosa (chiamata soluto) di dissolversi in solvente (di solito un liquido) e di formare una soluzione.
Come si fa a capire se un composto e polare?
In chimica, la polarità è una proprietà delle molecole per cui una molecola (detta polare) presenta una carica parziale positiva su una parte della molecola e una carica parziale negativa sulla parte opposta di essa. Le molecole che non presentano il fenomeno della polarità sono dette apolari o non polari.