Sommario
Cosa vuol dire la sigla MIC?
La MIC, o concentrazione minima inibitoria, rappresenta la concentrazione più bassa (in µg/mL) di un antibiotico in grado di inibire la crescita di un determinato tipo di batterio.
Come si capisce l antibiogramma?
Un antibiogramma riporterà per ciascun antibiotico: la MIC….Ad esempio:
- MIC antibiotico A = di 0,5 mg/L con breakpoint = 2 mg/L.
- MIC antibiotico B = 2 mg/L con breakpoint = 16 mg/L.
- B è l’antibiotico con la MIC più favorevole, anche se la sua MIC è maggiore di quella dell’antibiotico A.
Quale antibiotico scegliere in base alla MIC?
-A parità di sensibilità/MIC, scegliere sempre le molecole efficaci più semplici (se enrofloxacina è sensibile tanto quanto pradofloxacina, scegliere enrofloxacina) in modo da non sollecitare i meccanismi di resistenza batterici verso le molecole più nuove.
Come si legge un esame di urinocoltura?
Un’urinocoltura in cui vi siano da 10.000 a 100.000 UFC/ml viene considerata dubbia, mentre l’esame risulta positivo quando sono presenti più di 100.000 UFC/ml. Il riscontro quest’ultimo reperto (urinocoltura positiva) costituisce una probabile spia di infezioni delle vie urinarie (IVU) acute o croniche.
Come si calcola la MIC?
Viene determinata in vitro saggiando una concentrazione standard di microorganismi con una serie di diluizioni scalari di antibiotico.
Che vuol dire sensibile all antibiogramma?
Quando un microrganismo è “sensibile” ad un antibiotico significa che la somministrazione di quella molecola è in grado di debellarlo. Quando invece è “resistente” significa che quell’antibiotico sarà inefficace nei confronti di quel batterio.
Come si sceglie un antibiotico?
Per selezionare un antibiotico, i medici prendono in considerazione anche:
- La natura e la gravità dell’infezione.
- Lo stato del sistema immunitario del paziente (la sua capacità di aiutare il farmaco a combattere l’infezione)
- I possibili effetti collaterali del farmaco.
Cosa fare in caso di urinocoltura positiva?
Quando l’urinocoltura è positiva, si può ricorrere ad altri esami per individuare l’eventuale presenza di infezioni batteriche in corso. Generalmente gli esami più utili per questo fine sono la coprocoltura, l’emocoltura e il tampone uretrale.
Come capire se l’antibiotico sta facendo effetto?
In alcuni casi gli effetti dell’antibiotico si vedono già dopo 3-4 giorni; in altri casi il decorso può essere più lungo, arrivando fino a 7 giorni di tempo. L’efficacia dell’antibiotico può dipendere anche dal sistema immunitario del paziente e dalla sua costanza e accortezza durante il periodo di cura.
Cosa si intende per effetto post antibiotico?
Effetto Post-Antibiotico (PAE o EPA) L’EPA è definito come il periodo durante il quale la crescita batterica viene inibita dopo l’allontanamento del principio attivo.