Cosa vuol dire Nominalizzare?
La nominalizzazione è la trasformazione in ➔nome di un ➔predicato verbale o di un ➔aggettivo. Si tratta di un caso particolare di derivazione (➔derivate, parole).
Come analizzare un aggettivo sostantivato?
Per riconoscere l’aggettivo sostantivato basta vedere se questo è preceduto dall’articolo o da un numerale o da un indefinito come : I mondiali di calcio si tengono ogni 4 anni; Molti stranieri visitano l’Italia. Ecco altri esempi di aggettivi sostantivati: Il rosso è il colore che preferisco.
Come si trova l’aggettivo dopo il nome?
In italiano l’aggettivo si trova di solito dopo il nome: un libro nuovo; è possibile però anche l’ordine inverso: un bel film. In genere l’aggettivo che precede il nome ha una funzione descrittiva, mentre quello che segue il nome ha una funzione restrittiva. Facciamo un esempio, consideriamo queste due frasi:
Come si formano gli aggettivi derivati dai nomi delle Nazioni?
Generalmente gli aggettivi derivati dai nomi delle nazioni si formano aggiungendo -n alla fine della parola. Possiamo utilizzare però anche i suffissi -ese, -i, -ian e -ish per formare gli aggettivi di nazionalità. Nella questa tabella trovate una breve panoramica degli aggettivi derivati da nomi di nazioni.
Come si formano gli aggettivi di nazionalità?
Gli aggettivi di nazionalità si scrivono sempre in maiuscola. Generalmente gli aggettivi derivati dai nomi delle nazioni si formano aggiungendo -n alla fine della parola. Possiamo utilizzare però anche i suffissi -ese, -i, -ian e -ish per formare gli aggettivi di nazionalità.
Come formare gli aggettivi antonimi?
Per la maggior parte degli aggettivi esiste quello che ne esprime l’opposto, cioè i contrari (o antonimi): big/small, hot/cold, tall/short, good/bad etc. Possiamo però utilizzare anche i prefissi per formare il contrario di molti aggettivi. I prefissi più comuni per formare gli aggettivi antonimi sono un-, dis-, e in-.