Cosa vuol dire oro colloidale?

Cosa vuol dire oro colloidale?

Cos’è e a cosa serve l’oro colloidale L’oro colloidale – in modo simile all’argento colloidale e al platino colloidale – è una soluzione naturale composta da acqua e particelle d’oro, utilizzabile sia come integratore alimentare che come rimedio per uso esterno.

Come si assume l’oro colloidale?

In commercio puoi trovare l’oro colloidale in flaconi di vetro di capienza variabile dai 30 ml ai 200 ml, con pipetta contagocce. Si consiglia l’assunzione di una goccia di prodotto per chilo di peso corporeo, al mattino, puro (ricordando che per l’uso interno occorre la prescrizione medica).

A cosa servono i colloidali?

Si tratta di proprietà antinfiammatorie, antivirali, disinfettanti, antifungine e antibiotiche, per quanto riguarda i minerali o di reintegratori di principi attivi per gli altri che agiscono sull’organismo in modo naturale, perché i colloidali lo sono al 100% e non contengono additivi chimici.

A cosa serve il magnesio colloidale?

Il Magnesio colloidale è ottimo per tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue, prevenendo di fatto il diabete; per rilassare il sistema nervoso e il muscolo cardiaco, favorendo il generale rilassamento dell’organismo e riducendo il rischio di malattie cardiache; è un calmante naturale che allevia stress.

Quanti spruzzi di argento colloidale?

Uso interno: 10-20 spruzzi sotto la lingua, assunti nell’arco della giornata, lasciando il prodotto in bocca per un minuto. Uso esterno: spruzzare sulle parti interessate, anche più volte al dì. Nei bambini le dosi vanno dimezzate.

Come si usano i colloidali?

INDICAZIONI D’USO utilizzato attraverso il dosatore spray direttamente sulle parti interessate; utilizzato per effettuare gargarismi; utilizzato come gocce nasali; applicato localmente sulle ferite in maniera diretta, oppure tramite l’utilizzo di garze o dischetti imbevuti in esso.

Come funzionano i colloidali?

Il colloide consiste in una sostanza che, se dispersa in un soluzione liquida, resta sospesa in quest’ultima; all’interno di tale liquido produce particelle che vanno da 1 a 1000 nanometri. In deficit di tali sostanze, il corpo finisce per risentirne.

Come prendere i colloidali?

Per uso terapico, il collagene colloidale puro si assume come trattamento con 15/20 spruzzi in bocca 1 volta al giorno e spruzzato direttamente su eventuali parti del corpo doloranti come giunture, artriti, cervicali.

Cosa sono i prodotti colloidali?

Cosa sono esattamente i minerali colloidali e a cosa servono? Tecnicamente si tratta di dispersioni finissime particelle di metalli nobili (oro, argento, zinco e rame) all’interno di un liquido purissimo, come ad esempio l’acqua bi-distillata, ottenute attraverso un processo chiamato elettrolisi.

A cosa serve il calcio colloidale?

Aiuta nella cura di depressione, ansia, insonnia, apatia e nervosismo, in quanto equilibra il sistema nervoso agendo da tranquillante naturale.

Come si fa l’oro colloidale?

Come si ottiene l’oro colloidale? Per ottenere l’oro colloidale, le particelle del metallo devono essere scomposte in elementi finissimi, che poi vengono caricati elettromagneticamente e sospesi in acqua pura e distillata. Grazie a questo processo l’oro diventa ‘organico’, ossia assimilabile dall’organismo umano.

Come si usa l’oro colloidale?

Uso e controindicazioni dell’oro colloidale Come integratore si può prendere tal quale oppure diluito in acqua. Per uso topico si può spalmare una piccola quantità sulla parte interessata. L’oro colloidale non presenta particolari controindicazioni. Non è però indicato a quanti soffrono di allergia a questo metallo.

Quante gocce di oro colloidale?

Oro colloidale: posologia Per uso esterno (topico) si possono utilizzare da 4 a 8 gocce di prodotto puro da tamponare delicatamente fino al completo assorbimento sulla pelle; queste applicazioni possono essere ripetute fino a 3 volte al giorno.

A cosa serve rame oro argento?

La combinazioni dei tre metalli, rame oro argento, è vincente: produce un’azione sinergica alleviando tutte le condizioni di affaticamento, carenza di difese fisiologiche, mancanza di energia, nevrosi, lievi depressioni, stati postumi infettivi e infiammatori.