Sommario
Cosa vuol dire trasferimento tecnologico?
trasferiménto tecnològico Insieme delle attività svolte dai centri di ricerca finalizzate alla valutazione, alla protezione, al marketing e alla commercializzazione di tecnologie e, più in generale, alla gestione della proprietà intellettuale sviluppata nell’ambito dei progetti di ricerca e sviluppo condotti dal mondo …
Che cos’è il trasferimento?
Il trasferimento, nel diritto del lavoro italiano, può indicare sia la modificazione del luogo in cui il prestatore di lavoro opera abitualmente (trasferimento da un’unità produttiva ad un’altra, Art. 2103 del Codice Civile), sia il trasferimento di proprietà dell’azienda o di una sua parte (Art.
Cosa fa un Technology Transfer?
È un profilo tuttofare, con conoscenze trasversali. Cura i rapporti con altre compagnie coinvolte nel trasferimento, si orienta in mezzo a quantità sterminate di dati e ha voce in capitolo per individuare innovazioni tecnologiche in grado di potenziare la produttività dell’azienda per cui lavora.
Quando si ha diritto al trasferimento?
Secondo la giurisprudenza, il trasferimento con la legge 104 può essere effettuato o previo accordo con il dipendente stesso oppure, anche in assenza di accordo, solo se sussistono eccezionali ragioni di produzione e organizzazione che rendano il trasferimento necessario.
Quanto guadagna un dirigente farmaceutico?
Il portale “Aboutpharma.com” ha raccolto informazioni sulle retribuzioni destinate alle varie figure professionali del settore, e nello specifico di quelle dell’area vendite; a tal proposito, sembra che lo stipendio medio di un area manager farmaceutico sia di circa 60mila euro all’anno.
Quanto si guadagna nel settore farmaceutico?
Quanto guadagna un Farmaceutico in Italia? Lo stipendio medio per farmaceutico in Italia è € 35 000 all’anno o € 17.95 all’ora. Le posizioni “entry level” percepiscono uno stipendio di € 26 125 all’anno, mentre i lavoratori con più esperienza guadagnano fino a € 54 210 all’anno.
Come diventare un manager farmaceutico?
Il percorso ideale è una laurea in Farmacia o in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, ma in molti arrivano a questa professione anche attraverso studi più generici, seguendo ad esempio la facoltà di Economia Aziendale o un master in Product Management.