Sommario
Cosa vuol dire Tucidide?
La trappola di Tucidide è un’espressione usata per descrivere la tendenza di una potenza dominante a ricorrere alla forza per contenere una potenza emergente. La trappola, quindi, consiste nel cedere alla paura di perdere il primato e considerare ineluttabile lo scontro.
Quali sono le opere principali di Tucidide?
Le Storie o Guerra del Peloponneso è l’opera di Tucidide giunta a noi, divisa in otto libri. Essa narra della guerra del Peloponneso (431-404 a.C.) che si conclude con al vittoria di Sparta e la sconfitta di Atene.
Quale definizione di democrazia è possibile leggere nel testo di Tucidide?
“Già il principio del discorso avvince il lettore là dove il concetto di democrazia viene spiegato come un’uguaglianza assoluta di fronte alle leggi sicché nessun uomo può essere preferito ad un altro per le sue ricchezze o per la sua posizione sociale, che però non impedisce la manifestazione e il riconoscimento delle …
Chi era Tucidide riassunto?
Comandante militare e storico Quando tra il 430 e il 427 ad Atene infuriò la peste, ne venne colpito ma sopravvisse al contagio. Nominato stratega nel 424, non ebbe successo nelle operazioni militari da lui intraprese, sicché venne esiliato da Atene.
Cosa pensa Tucidide della peste?
Perché: «La cosa più terribile era lo scoraggiamento che prendeva chi si ammalava, in quanto il timore del contagio ritraeva dal visitarsi scambievolmente e molte famiglie abbandonate languivano. E se qualcuno mosso a pietà correva a soccorrerle moriva anche lui».
Perché Tucidide decide di scrivere la sua opera?
Egli scrive perché le sue opere siano un possesso per sempre: κτημα εις αει, come dichiara all’inizio dell’opera. L’opera è destinata alla lettura, costituisce un libro scritto per un pubblico specializzato di persone colte e illuminate.
In che dialetto scrive Tucidide?
In che dialetto scrive Tucidide? Lingua e Stile La lingua adoperata da Tucidide (la cosiddetta archaìa Atthìs, «antico Attico») non è il dialetto parlato ad Atene all’epoca dell’autore, ma un Attico antiquato in cui non hanno spazio le caratteristiche peculiari della lingua parlata nell’Atene del V sec.
Chi era Pericle e cosa fece?
Pericle fece della Lega delio-attica un impero comandato da Atene che esercitava la sua egemonia sulle altre città alleate, e guidò i suoi concittadini durante i primi due anni della guerra del Peloponneso.
Cosa dice Tucidide di Pericle?
Al culmine della sua lode ad Atene, Pericle dichiara: «In breve, io dico che come città siamo la scuola della Grecia, mentre dubito che il mondo possa produrre un monarca che, dipendendo solo da se stesso, sia capace di fronteggiare tante emergenze, e sia onorato da una tale felice versatilità come l’ateniese.»
Chi sono Erodoto e Tucidide?
I due grandi storici del V secolo a.C., Erodoto e Tucidide, narrano rispettivamente la storia delle guerre persiane e quella della guerra del Peloponneso fra Atene e Sparta. Le loro opere si diffondono mediante letture rivolte a ristretti gruppi di intellettuali e di politici.