Sommario
Cosa vuol dire un corpo contundente?
Con il termine “corpi contundenti” si intende qualsiasi oggetto che, pur non destinato per sua natura all’offesa, possa produrre lesioni anche gravi se usato con violenza e, pertanto, è potenzialmente idoneo ad arrecare un danno.
Che significa trauma da corpo contundente?
Cosa vuol dire trauma contusivo? Una contusione è la conseguenza di un trauma diretto che non compromette l’integrità dei tessuti coinvolti (in caso contrario, si parla più propriamente di ferita). Questa lesione è causata dalla compressione violenta delle parti molli dell’organismo, esercitata da un corpo contundente.
Quali sono gli oggetti contundenti?
Corpi contundenti Oggetti che possono essere utilizzati per provocare ferite gravi quando vengono usati per colpire, tra i quali: mazze da baseball e da softball. mazze e bastoni, come manganelli e sfollagente.
Cosa vuol dire brandiva?
«afferrare un’arma»] (io brandisco, tu brandisci, ecc.). – 1. tr. Impugnare con forza ed energia un’arma o altro oggetto alzandolo o agitandolo in atto di minaccia o di offesa: b.
Cosa sono le ferite lacero contuse?
Le ferite contuse e lacero-contuse sono prodotte da un corpo contundente di qualsiasi natura (bastone, ferro, urto contro pareti, sassi, impiglio in ingranaggi di macchine) in modo che si ha una ferita con margini irregolari, contusi, lacerati, con perdita di sostanza e, al disotto, un pestamento più o meno esteso dei …
Che trauma e la contusione?
Che cos’è una contusione Una contusione è una lesione dovuta a un trauma diretto del tessuto molle (fibre muscolari, tessuto connettivo e/o vasi sanguigni e nervi) o del tessuto osseo che non riporta però effetti gravi sui tessuti, in questo caso si parla più propriamente di ferita.
Cosa vuol dire da bandire?
a. [dare annuncio con pubblico bando o con avviso ufficiale: bandire un concorso] ≈ indire, [con annuncio ufficiale scritto] pubblicare.
Cosa e l Arcione?
Sella, soprattutto nelle espressioni montare, balzare, saltare in arcione (o in arcioni), salire in sella, montare a cavallo: Un corriero è salito in arcioni (Manzoni); tenersi, saper stare in arcione; smontare d’arcione. /ar’tʃone/ s. m. [lat. – [specie di sedile che si mette sul dorso di un cavallo] ≈ sella.