Sommario
- 1 Da quando è obbligatoria la data di scadenza?
- 2 Qual è la differenza tra data di scadenza e tmc?
- 3 Cosa vuol dire TMC?
- 4 Come si scrivono le date di scadenza?
- 5 Quali prodotti alimentari hanno l’obbligo di riportare in etichetta la data di scadenza?
- 6 Come leggere la scadenza di un prodotto?
- 7 Come leggere la data di confezionamento?
- 8 Come indicare TMC?
Da quando è obbligatoria la data di scadenza?
Per legge è vietata la vendita dei prodotti che riportano la data di scadenza a partire dal giorno successivo a quello indicato sulla confezione.
Qual è la differenza tra data di scadenza e tmc?
Il TMC è la data fino alla quale un prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche, in adeguate condizioni di conservazione. IL TMC NON E’ SCADUTO! I prodotti con TMC raggiunto o superato NON SONO DANNOSI PER LA SALUTE DEI CONSUMATORI e possono quindi essere ancora consumati e DONATI a chi ne ha bisogno.
Come capire la scadenza di un prodotto?
La data di scadenza: come va indicata in etichetta? La scadenza, in vigore con il nuovo regime europeo [1], è segnalata con la dicitura “da consumarsi entro” il che significa che tale data ha valenza tassativa, non si ammettono cioè deroghe e proroghe nell’utilizzo.
Come funzionano le scadenze?
La data deve riportare, nell’ordine, il giorno, il mese ed eventualmente l’anno. Sulla confezione devono essere inoltre riportate le condizioni di conservazione ed eventualmente la temperatura in funzione della quale è stato determinato il periodo di validità.
Cosa vuol dire TMC?
Il termine minimo di conservazione (TMC) è la data fino alla quale il prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione.
Come si scrivono le date di scadenza?
Come leggere scadenza yogurt Muller?
Lo yogurt può essere consumato anche dopo 7-10 giorni dalla scadenza, ovviamente dopo essersi accertati che non presenti cattivo odore, muffe o strani rigonfiamenti. Un mese (30 giorni) dopo la produzione, però, i fermenti lattici non saranno più vivi e il gusto potrebbe risultare più acido.
Cosa indica il TMC?
Quali prodotti alimentari hanno l’obbligo di riportare in etichetta la data di scadenza?
La normativa in vigore prevede che per i prodotti che si conservano meno di tre mesi (come yogurt e mozzarella) devono essere specificati giorno e mese; per i prodotti che durano fino a 18 mesi (ad esempio maionese, pasta all’uovo, merendine) il mese e l’anno; per gli alimenti che possono superare i 18 mesi (come pasta …
Come leggere la scadenza di un prodotto?
Quando c’è scritto da consumarsi entro?
Quando la dicitura è “consumarsi preferibilmente entro”, significa che la data riportata è quella entro cui è consigliabile consumare il prodotto. Questo significa che successivamente si potrà comunque ingerire, senza allungare troppo le tempistiche.
Da quando non possono più essere venduti i prodotti alimentari?
Vendere alimenti oltre il termine minimo di conservazione non è reato, ma solo se in buono stato. La vendita di prodotti alimentari che hanno superato la data di scadenza non costituisce reato. O meglio, non sempre. Questo è quanto stabilito dalla sentenza della Cassazione Penale il 10 gennaio 2019.
Come leggere la data di confezionamento?
La sigla è anticipata dalla lettera “L”, seguita da dei numeri: il numero “7” indica l’anno di produzione (in questo caso 2017) mentre le cifre “003” sono quelle che indicano il giorno dell’anno di produzione. In questo caso il 3° giorno del 2017, ossia il 3 gennaio 2017.
Come indicare TMC?
Il TMC in etichetta Per alimenti in cui la data comporta l’indicazione del giorno, la dicitura da inserire è “da consumare preferibilmente entro il…” In tutti gli altri casi la dicitura da inserire è “ da consumarsi preferibilmente entro fine…”