Sommario
Dove è nata la cipolla?
Le testimonianze archeologiche e letterarie suggeriscono che la coltivazione potrebbe aver avuto inizio circa duemila anni dopo, in Egitto, insieme all’aglio e al porro. Sembra che le cipolle e i ravanelli facessero parte della dieta degli operai che costruirono le piramidi.
Quando si pianta la cipolla egiziana?
I bulbi possono essere raccolti in qualsiasi momento dell’anno, con la stessa tecnica delle normali cipolle, Si può seminare anche in autunno perché non teme il clima freddo dell’inverno, resistendo fino a -20 °C.
Come coltivare la cipolla egiziana?
Il bulbo della cipolla egiziana va messo a dimora in piena terra o in un vaso grande, ricordando che l’ortaggio preferisce i terreni sabbiosi rispetto a quelli argillosi. Se possibile, il bulbo deve essere posizionato in un luogo assolato, in modo da favorire la crescita della pianta.
Dove cresce la cipolla?
Predilige le aree soleggiate. Preparazione del terreno. I terreni più adatti alla pianta di cipolla sono quelli arieggiati e poco compatti, con un ph tra 6 e 7, mentre trova difficoltà in suolo argilloso e asfittico. Teme sopra ogni cosa i ristagni idrici, fonte di marciumi e malattie.
Cosa si mangia della cipolla egiziana?
Facile, ci racconta Marco, di lei si mangia tutto: bulbo, foglie e fiori. Ognuna delle sue parti ha aroma e sapore particolari e si prestano tutte, in diversi modi, a far parte di piatti di cui esalta i sapori e persino l’estetica. In coltivazione poi, cresce benissimo con poca acqua.
Come si piantano le cipolle?
Prima di mettere a dimora i bulbilli, aspetta che le piante raggiungano i 15 centimetri di altezza. Se però il clima lo permette, pianta le sementi direttamente nel terreno: le cipolle non amano il trapianto. Le piante di cipolla vanno piantate a circa 20 centimetri l’una dall’altra, in file distanti 25-30 centimetri.
Come si chiama uno strato della cipolla?
La pianta della cipolla Allum Cepa L. Le foglie nella cipolla, alterne e opposte di 180°, sono particolari in quanto sono composte da due parti: una parte basale tubolare detta guaina ed una lamina di consistenza carnosa, provvista di cera.