Sommario
Dove è situato il nervo ottico?
Il nervo ottico lascia l’orbita ed entra nella cavità cranica attraverso il forame ottico dello sfenoide, da qui, in corrispondenza del solco dello sfenoide, le fibre del nervo ottico si incrociano andando a formare il chiasma ottico. Tale struttura si trova davanti alla sella turcica dell’osso sfenoide.
Dove inizia il nervo ottico?
Il nervo ottico rappresenta il secondo paio di nervi cranici; origina dalla confluenza delle fibre ottiche retiniche in corrispondenza della papilla ottica (detta anche testa del nervo ottico).
Che cos’è l’asse visivo?
L’asse visivo (o linea della visione) corrisponde al tragitto seguito dai raggi luminosi provenienti da un oggetto fissato con lo sguardo che dal centro della cornea (vertice) passa per il punto nodale (situato poco al davanti della faccia posteriore del cristallino) e raggiungono la fovea centralis, la zona retinica …
Come funziona il nervo ottico?
Il nervo ottico – lungo circa cinque centimetri – lascia l’orbita attraverso il canale ottico, raggiungendo il chiasma ottico, in cui si assiste ad una parziale decussazione (incrocio) delle fibre nervose: infatti quelle provenienti dalle emiretine nasali si incrociano e proseguono nel tratto ottico controlaterale.
Quali sono le malformazioni del nervo ottico?
Inoltre, sono possibili malformazioni congenite, come il coloboma, l’atrofia ottica di Leber e l’aplasia del nervo ottico. Sintomi. Un danno o la compressione del nervo ottico si traduce, sintomaticamente, in difetti del campo visivo (come scotomi ed emianopsia), alterazione del riflesso pupillare e diminuzione dell’acuità visiva di vario grado.
Come si sviluppa la retina?
La retina si sviluppa dalle pareti del calice ottico (un’evaginazione del prosencefalo) che è formato da due foglietti: quello esterno darà vita all’epitelio pigmentato retinico, mentre quello interno a tutti gli altri strati (parte nervosa della retina).
Cosa è la neurite ottica?
La neurite ottica è un’infiammazione del nervo ottico che riconosce diverse cause. Si può associare, infatti, a patologie infettive (come sinusite e meningite) ed