Sommario
Dove facevano i giochi i romani?
Questi giochi praticati più in pubblico che in privato si servivano dunque di tutto ciò che poteva servire allo scopo: un’incisione sui gradini ad esempio della Basilica Iulia nel Foro Romano, sulle pietre degli ambulacri degli anfiteatri, sul pavimento dell’orchestra e sui gradini di molti teatri.
Dove dormivano i bambini romani?
A Roma c’era la colonna “Lattaria” nel Foro Olitorio, accanto a cui venivano esposti i bimbi, nella speranza che venissero nutriti dai passanti.
Dove si svolgevano le lezioni per i bambini più piccoli romani?
Le famiglie povere, con una spesa modesta, mandavano i loro figli da un maestro. Le aule erano stanze prese in affitto, ma capitava anche che le lezioni si tenessero sotto un portico o una tettoia o addirittura all’aperto. Le lezioni duravano tutto il giorno, salvo una pausa per il pranzo.
Cosa facevano i bambini romani?
Dalla scuola alla guerra e alla famiglia Nella scuola romana i bambini imparavano a leggere e a scrivere, la matematica e soprattutto mandavano a memoria testi classici, che rimanevano scolpiti nella loro testa per tutta la vita. Arrivati ai quattordici anni potevano scegliere se continuare con gli studi oppure no.
Dove dormivano i Romani?
A Roma si riposava sul «culcita» che era un sacco di stoffa imbottito. L’antenato dei materassi «imbottiti» dei nostri giorni, insomma. A Roma il «culcita» servì anche a dividere la società in ricchi e poveri.
Dove avveniva l’educazione dei giovani Romani?
Nella società predominavano i valori della casa e della famiglia. L’educazione non richiedeva un contesto specializzato ma avveniva all’interno della famiglia o al di fuori sulla base dell’esempio degli adulti e della trasmissione orale.
Come vivevano i bambini Romani?
Dall’infanzia alla scuola, da infans a puer Fino all’età di sette anni, i bambini romani erano tenuti in casa, tra le braccia amorevoli dei genitori e della propria famiglia. Fino a quel momento i regazzini, come si chiamerebbero oggi a Roma, erano considerati infans, infanti.