Sommario
Dove inserire Enasarco in fattura elettronica Agenzia Entrate?
In particolare, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che il contributo ENASARCO, in assenza di appositi campi previsti per i contributi tipici e avendo una gestione simile a quella di una ritenuta, può essere indicato nella fattura elettronica nel blocco “Altri dati gestionali”.
Che cosa è la SdI?
Il Sistema di Interscambio, gestito dall’Agenzia delle Entrate, è un sistema informatico in grado di: ricevere le fatture sotto forma di file con le caratteristiche della FatturaPA; inoltrare le fatture verso le amministrazioni pubbliche destinatarie, o verso cessionari/committenti privati (B2B e B2C).
Come inserire Enasarco in fattura?
Inserire il contributo Enasarco è davvero semplice.
- Clicca su “Crea Fattura”
- Clicca su “Ritenuta d’acconto” sotto le righe della fattura.
- Seleziona dalla lista la cassa ENASARCO.
- Clicca su Salva.
Dove inserire IBAN in fattura elettronica Agenzia Entrate?
Con il nuovo sistema di fatturazione Elettronica, in caso di pagamenti mediante Bonifico Bancario, è diventato obbligatorio inserire nel file XML anche l’IBAN sul quale si ricevono i pagamenti. Nel primo a SX scrivete solo “IBAN” tutto maiuscolo, è importante che sia scritto esattamente così.
Chi non deve inviare la fattura elettronica?
Sono esonerati dall’emissione della fattura elettronica solo gli operatori (imprese e lavoratori autonomi) che rientrano nel cosiddetto “regime di vantaggio” (di cui all’art. 111) e quelli che rientrano nel cosiddetto “regime forfettario” (di cui all’art. 1, commi da 54 a 89, della legge 23 dicembre 2014, n. 190).
Cosa deve contenere la fattura?
La fattura deve contenere i seguenti elementi: la data di emissione e il numero progressivo attribuito (che ad ogni inizio anno deve ripartire da uno) i dati identificativi dell’emittente, che sono: il nominativo o la ragione sociale, nel caso di società; l’indirizzo; il numero di partita IVA, il codice fiscale e l’iscrizione al Registro delle
Qual è la fattura fiscale?
La fattura è un documento contabile che ha valenza fiscale: certifica la vendita di un bene o l’effettuazione di un servizio. La fattura contiene il prezzo e l’oggetto del servizio reso o del bene venduto, le imposte e i contributi dovuti, le ritenute da applicare e ulteriori dati, come le condizioni di pagamento.
Come deve essere emessa la fattura?
La fattura deve essere emessa in due esemplari: l’originale, che va consegnato o spedito al cliente, e la copia che deve essere conservata dall’emittente (per un periodo non inferiore a 10 anni). La fattura deve contenere i seguenti elementi: la data di emissione e il numero progressivo attribuito (che ad ogni inizio anno deve ripartire da uno)