Dove la donna non viene rispettata?
In generale i Paesi dell’Europa centrale e settentrionale, assieme a Nuova Zelanda, Canada e Australia, occupano le posizioni più alte. Tutti i Paesi africani nella zona del Sahel, più Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Yemen e Afghanistan, occupano le ultime posizioni.
Quando le donne sono state ammesse all’università?
Sul fronte dell’istruzione, venne permesso soltanto nel 1874 l’accesso delle donne ai licei e alle università, anche se in realtà continuarono ad essere respinte le iscrizioni femminili. Nel 1877 venne però approvata una legge che ammetteva le donne come testimoni negli atti di stato civile.
Quando hanno potuto guidare le donne?
I pieni diritti tra uomo e donna in Italia sono garantiti e pienamente riconosciuti dal 1 gennaio 1948, con l’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana. Rimangono però ancora numerose disuguaglianze in ambito politico, sociale ed economico che devono essere ancora pienamente superate.
Dove oggi le donne non hanno diritti?
In quale paese del mondo le donne vivono nella condizione peggiore?
Secondo un sondaggio globale condotto dalla Thomson Reuters l’India è stata classificata come il 4º paese più pericoloso al mondo per le donne e il peggiore in assoluto tra i G20 (paesi industrializzati).
Chi è stata la prima donna a prendere la patente?
Ernestina, moglie di un ingegnere delle Ferrovie, è ricordata per essere stata la prima donna italiana a conseguire la patente di guida nel 1907.
Quali diritti non avevano le donne?
Le donne non avevano diritti politici (non potevano quindi votare o essere elette membri dell’assemblea, durante l’età delle poleis) e non erano oggetto di legislazione giuridica (una donna non era colpevole, ad esempio del reato di adulterio, a differenza dell’uomo, perché ritenuta “oggetto del reato”).
Quali diritti mancano alle donne?
I diritti negati Nei Paesi più poveri del mondo, alle donne vengono negati i loro diritti fondamentali: non possono lavorare, possedere la terra, avere denaro, dire la loro opinione; non hanno alcun potere decisionale all’interno del nucleo familiare e non sono rappresentate a livello istituzionale.