Sommario
Dove si butta la confezione dello Shampoo?
La plastica che avvolge la confezione si smaltisce nell’indifferenziato, la scatola nel cassonetto della carta e il flacone, una volta finito il contenuto, nel vetro. Se ci sono però lavorazioni in plastica o metallo si ricorre all’indifferenziato.
Qual è il simbolo del compostabile?
Qualche informazione in più… Il simbolo OK compost certifica la biodegradabilità pari al 90% in 6 mesi di un prodotto in condizioni di compostaggio industriale. Questo simbolo indica la presenza di alluminio riciclabile nel prodotto.
Quando un prodotto è riciclabile?
Un imballaggio è riciclabile quando è prodotto in modo tale da consentire il riciclaggio di una determinata percentuale in peso dei materiali usati, nella fabbricazione di prodotti commerciabili, rispettando le norme in vigore nella Comunità europea.
Dove si butta il flacone del detersivo?
Tra i prodotti appartenenti a questa categoria ci sono i flaconi o i contenitori vuoti dei detersivi. Essendo dotati, generalmente, di un imballaggio in plastica, essi possono essere gettati nella raccolta della plastica.
Quando viene usata la parola shampoo?
La parola shampoo nell’uso inglese risale al 1762, col significato di “massaggiare”, e già dallo stesso anno compare in italiano come “sciampo”. La parola era un prestito dall’Anglo-indiano shampoo, trasformazione dall’hindi di champo, imperativo di champna ossia “fare pressione, massaggiare i muscoli, massaggio”.
Cosa è lo shampoo e lo sciampo?
Lo shampoo, o sciampo, è un prodotto per la cura dei capelli utilizzato per rimuovere unto, sporco e particelle di pelle, inquinamento ambientale e/o altre particelle inquinanti che gradualmente si formano e depositano sui capelli, così da rendere il capello e il cuoio capelluto puliti .
Che cosa fu lo shampoo moderno?
Lo shampoo divenne la logica evoluzione dei prodotti per l’igiene personale, e fu indirizzato per gli specifici bisogni dei capelli e non per il corpo in generale. Gli shampoo moderni come sono conosciuti oggi furono introdotti la prima volta nel 1930 con Drene, il primo shampoo (non saponetta) sintetico.