Sommario
Dove si concentra la capsaicina?
tessuto placentare
La capsaicina è presente in grandi quantità nel tessuto placentare (il tessuto che sorregge i semi), nelle membrane interne e, in misura minore, nelle parti carnose dei frutti delle piante del genere Capsicum.
Dove viene prodotto il peperoncino?
I peperoncini hanno una storia millenaria. Le loro origini affondano le radici in Perù e Messico, dove venivano utilizzati dalle popolazioni autoctone come unica spezia. Dobbiamo a Cristoforo Colombo la diffusione in Europa che nel 1493 portò i peperoncini dall’America al Vecchio Mondo.
Dove vive il peperoncino?
Nei luoghi di origine i peperoncini crescono in piena terra senza problemi e possono raggiungere le dimensioni di veri e propri alberi e superare agevolmente i periodi meno caldi per rivegetare rigogliosi ogni anno.
Quale fu il primo paese europeo a conoscere il peperoncino?
Dalla Spagna si diffonde in tutto il vecchio continente e anche in Italia. Tanto che nel 1568 il botanico italiano Pier Andrea Mattioli ne dà una precisa descrizione nei suoi scritti chiamandolo però erroneamente pepe d’India.
Qual è la parte più piccante del peperoncino?
Le ghiandole capsaiciniche del peperoncino sono le vere fonti della piccantezza perché contengono la capsaicina, e si trovano nella cosiddetta placenta, ossia nei filamenti chiari visibili all’interno del peperoncino.
Perché in Calabria si mangia piccante?
Tra questi popoli anche gli spagnoli si sono insediati in Calabria e in molti paesi del mare nostrum, così come in sud America. Da lì hanno portato il peperoncino nei paesi occupati e i calabresi con il passare del tempo hanno cominciato a mangiarlo e ad aggiungerlo ai loro cibi come spezia.
Che pianta è il peperoncino?
Capsicum L
Capsicum L. è un genere di piante della famiglia delle Solanaceae originario delle Americhe, ma attualmente coltivato in tutto il mondo. Oltre al noto peperone, il genere comprende varie specie di peperoncini piccanti, ornamentali e dolci.
Chi ha scoperto il peperoncino?
In Europa il peperoncino giunse grazie a Cristoforo Colombo che lo portò dalle Americhe col suo secondo viaggio, nel 1493. Poiché Colombo sbarcò in un’isola caraibica, molto probabilmente la specie da lui incontrata fu il Capsicum chinense, delle varietà Scotch Bonnet o Habanero, le più diffuse in quelle isole.