Sommario
Dove si conservano i reperti storici?
Inizialmente l’antiquarium indica il luogo in cui si espongono reperti antichi di valore artistico o documentale; dal Settecento esso si colloca presso i primi scavi archeologici, dove si conservano in situ i reperti rinvenuti per poterli analizzare, studiare e restaurare, in attesa di un’idonea sistemazione museale.
Quali sono gli obblighi di colui che si imbatte in una scoperta fortuita?
90 del Codice, che così dispone: «Chi scopre fortuitamente cose immobili o mobili indicate nell’articolo 10 ne fa denuncia entro ventiquattro ore al soprintendente o al sindaco ovvero all’autorità di pubblica sicurezza e provvede alla conservazione temporanea di esse, lasciandole nelle condizioni e nel luogo in cui …
Quali fonti utilizza l’archeologo per ricostruire i contesti preistorici?
Quali fonti utilizza l’archeologo per ricostruire i contesti preistorici? Le fonti scritte costituiscono un eccellente ausilio per la corretta interpretazione dei dati archeologici (insediamentali, monumentali, oggettuali) pertinenti alle antiche civiltà del Vicino e Medio Oriente.
Quali luoghi in Italia conservano testimonianze religiose dell’uomo preistorico?
In Italia si ricordano le sepolture in grotta rinvenute in Liguria, nel sito delle Arene Candide (20.000 ca. a.C.), e in Puglia, in provincia di Foggia, nel sito di Grotta Pagliacci presso Rignano Garganico (24.000 ca. a.C.).
Come funzionano i siti archeologici?
Un sito archeologico è un luogo (o un gruppo di luoghi) in cui si conservano tracce dell’attività umana del passato – sia preistorico, storico o contemporaneo – e che è o è stato indagato attraverso l’impiego di metodologie archeologiche.
Quali sono le fonti dell’archeologia?
Le fonti scritte costituiscono un eccellente ausilio per la corretta interpretazione dei dati archeologici (insediamentali, monumentali, oggettuali) pertinenti alle antiche civiltà del Vicino e Medio Oriente.
Quali sono le testimonianze della religiosità dell’uomo preistorico?
L’uomo preistorico pratica questi culti nelle grotte ritenute dall’uomo moderno come veri e propri santuari della preistoria. In questi luoghi nella parte anteriore si svolgeva la vita socio-familiare, mentre, nella parte più interna si celebravano i riti e a volte si compivano anche sacrifici.