Sommario
Dove si formano i venti locali?
I venti locali, tipici delle zone temperate dove soffiano irregolarmente quando si vengono a creare zone cicloniche e anticicloniche sono moltissimi e spesso legati alla nomenclatura locale, a seconda delle zone in cui si generano.
Cosa sono i venti e le brezze?
Esempi di venti periodici sono i monsoni (periodicità stagionale) e le brezze (periodicità diurna). I monsoni sono venti caratteristici dell’oceano Indiano e dei mari della Cina. Le brezze sono venti periodici che spirano in prossimità delle coste, invertendo la loro direzione nell’arco di un giorno.
Dove soffiano i venti locali?
Si dicono venti locali quelli che interessano aree limitate sulla superficie terrestre e spirano in direzioni diverse. I venti costanti invece interessano ampie regioni della terra e soffiano sempre nella stessa direzione.
Come sono le brezze?
La brezza è un vento locale e periodico appartenente alla circolazione terziaria. È un vento locale in quanto ha un’estensione molto limitata nello spazio geografico. La brezza è caratterizzata da regolari e alterne variazioni di direzione nel corso della giornata ( vento periodico ).
Quali sono i principali venti locali che spirano sull’Italia?
Questo sono le 8 tipologie di vento in Italia:
- LEVANTE. Provienienza: Est.
- TRAMONTANA. Provienienza: Nord.
- GRECALE. Provienienza: Nord-Est.
- SCIROCCO. Provienienza: Sud-Est.
- MAESTRALE. Provienienza: Nord-Ovest.
- LIBECCIO. Provienienza: Sud Ovest.
- PONENTE. Provienienza: Ovest.
- OSTRO.
Quando si leva la brezza?
La brezza di terra ha origine al calare del sole, durante le ore notturne oppure quando il cielo cambia bruscamente da sereno a coperto. Gli strati d’aria inferiori a contatto con la terraferma si raffreddano più rapidamente rispetto a quelli sopra le masse d’acqua.