Sommario
Dove si prende il cotone?
Il cotone viene coltivato in paesi dai climi caldi, in cui si alternano periodi di elevata umidità e altri molto aridi, necessari alla fase di maturazione. Le zone del mondo in cui si coltiva più cotone sono il Sud degli Stati Uniti, l’America Meridionale, l’Africa settentrionale e occidentale, l’Asia centrale.
Come si fa il lino?
Si ricava dal fusto del LINUM USITATISSIMUM: pianta dalla quale a seguito della macerazione delle fibre è ricavato il filato. Il lino era conosciuto nell’Antico Egitto fin dal V millennio a.C., fu coltivato da Egizi, Babilonesi, Fenici e altri popoli del Medio Oriente che ne diffusero l’uso a Greci e Romani.
Qual è il colore del cotone?
Il cotone è un materiale che non ha bisogno di particolari cure e a differenza di altri tessuti come lana e seta, non viene attaccato dalle tarme. Il colore cambia a seconda della provenienza: nelle zone egiziane è giallastro, in quelle americane la fibra è bianca, mentre in quelle asiatiche ha un colore bruno-rossastro.
Quando può essere coltivata la pianta di cotone?
Il cotone, come tutte le piante annuali, può essere messa a dimora nella seconda metà di aprile, anche nel Nord Italia, quando è ormai passato il rischio di gelate tardive. In questo periodo, è possibile coltivare la pianta di cotone a partire dal seme di cotone, seminando in cassone vetrato per poi trasferire la piantina in vasetto.
Quali sono i principali produttori di cotone?
Secondo i dati al 2005 del ministero dell’Agricoltura statunitense, i maggiori produttori di cotone sono: Cina (5,7 milioni di tonnellate), Stati Uniti d’America (5,2), Pakistan (2,1), Uzbekistan (1,2) e Brasile (1). Gli altri paesi ne producono ciascuno meno di un milione di tonnellate.
Qual è la fibra di cotone?
Il cotone è una fibra tessile. La fibra di cotone si ricava dalla bambagia che avvolge i semi delle piante del genere Gossypium. La sua tessitura ha origine nella preistoria: frammenti di tessuto di cotone risalenti al V millennio a.C. sono stati rinvenuti nella Civiltà della valle dell’Indo.