Dove si trovano le banche dei semi in Italia?
In Italia, a Bari, esiste la banca dei semi dell’Istituto di Bioscienze e Biorisorse, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). E’ considerata una delle più antiche banche del germoplasma del settore agrario del mondo. Al suo interno sono conservate circa 56.000 campioni di semi.
Chi ha creato la banca dei semi?
Il progetto globale della banca dei semi (o banca del germoplasma) è promosso e finanziato dal governo norvegese e sostenuto dalla Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.
Cosa contengono le banche dei semi?
Le banche dei semi sono dei grandi caveau blindati, proprio come quelli delle banche. Ma invece di contenere soldi o gioielli preziosi contengono semi. Il progetto nasce con l’intento di preservare la biodiversità.
Dove si trova la banca mondiale dei semi?
È localizzata vicino alla cittadina di Longyearbyen, nell’isola norvegese di Spitsbergen, nel remoto arcipelago artico delle isole Svalbard a circa 1200 km dal Polo Nord. Il Global Seed Vault garantisce la conservazione a lungo termine di duplicati di semi conservati nelle banche del germoplasma di tutto il mondo.
Cosa è conservato alle isole Svalbard e perchè?
La funzione dello Svalbard Global Seed Vault è quella di fornire una rete di sicurezza e conservazione contro la perdita accidentale del “patrimonio genetico delle colture” conservata nelle altre banche semi. Lo Svalbard Global Seed Vault è l’equivalente del caveau delle cassette di sicurezza di una normale banca.
Come funziona la banca dei semi?
La banca dei semi è un particolare tipo di banca genetica o banca dei geni. Nel senso comune il termine indica un’associazione o ente che agisce tramite lo scambio di sementi con altre banche dei semi, ossia altri enti, e a volte partecipa a progetti che vanno a selezionare e salvaguardare le specie in situ.