Sommario
- 1 Dove vanno a finire le scorie delle centrali nucleari?
- 2 Come è composto un reattore nucleare?
- 3 Quanto tempo ci vuole per smaltire le scorie nucleari?
- 4 Dove sono ora le scorie nucleari?
- 5 Come si bombarda l’uranio?
- 6 Dove in natura si sviluppano fusioni nucleari?
- 7 Come è possibile stoccare le scorie radioattive in maniera sicura e duratura?
- 8 Quali sono gli inconvenienti relativi all’uso dell’energia nucleare?
Dove vanno a finire le scorie delle centrali nucleari?
Il deposito geologico è una struttura per la sistemazione definitiva dei rifiuti radioattivi a media e alta attività, realizzata nel sottosuolo a notevole profondità (di solito diverse centinaia di metri), in una formazione geologica stabile (argille, graniti, salgemma).
Come è composto un reattore nucleare?
Descrizione sommaria di un reattore di potenza La sorgente di energia del reattore è dunque il combustibile presente nel nocciolo o nucleo del reattore, composto da materiale fissile (tipicamente una miscela di 235U e 238U), arricchita fino al 5% in 235U.
Come si innesca una reazione nucleare?
Bombardando il nucleo di un atomo con neutroni l’atomo si “spacca”: questa è la fissione. Nella fissione si liberano altri neutroni che colpiscono altri atomi: così si innesca una reazione a catena. In questo processo si perde massa, e questa perdita provoca la liberazione di grandi quantità di energia.
Che aspetto ha il plutonio?
Il plutonio puro è un metallo argenteo, ma imbrunisce quando si ossida. Il plutonio subisce una contrazione di volume all’aumentare della temperatura. Il calore prodotto dal decadimento alfa rende il plutonio sensibilmente caldo al tatto; grandi quantità possono far bollire l’acqua.
Quanto tempo ci vuole per smaltire le scorie nucleari?
Ogni scoria nucleare ha il suo periodo di vita: ad esempio il plutonio per perdere la metà della carica radioattiva necessita di 24mila anni e per estinguerla completamente sono necessari 3milioni e mezzo di anni.
Dove sono ora le scorie nucleari?
Dove sono oggi le scorie In totale, il volume dei rifiuti radioattivi presenti in Italia è pari a 31.751,6 metri cubi. Nel Lazio, con il centro Enea della Casaccia e i suoi depositi e laboratori, ci sono 9.504 metri cubi, pari al 29,93% del totale.
Come funziona il nocciolo nucleare?
Un reattore nucleare è un sistema che produce calore grazie alle reazioni nucleari che avvengono all’interno del combustibile inserito nel nocciolo (core), come abbiamo visto nella puntata precedente. E le reazioni si verificano quando i neutroni catturati dai nuclei di uranio iniziano a produrre fissioni.
Come viene controllata la fissione nucleare?
La reazione a catena controllata Nel reattore sono presenti altri atomi di altri materiali non fissili per assorbire una parte dei neutroni liberati e ridurre il numero delle fissioni nucleari. E’ il principio fisico alla base del funzionamento delle centrali nucleari termoelettriche a fissione. Nota.
Come si bombarda l’uranio?
1) Un nucleo di uranio-235 viene “bombardato” da un neutrone e avviene la fissione che spezza il nucleo in due atomi (kripton e bario) liberando tre neutroni e dell’energia. 2) Uno di questi neutroni è assorbito da un altro nucleo di uranio-238 ed è perso nel bilancio.
Dove in natura si sviluppano fusioni nucleari?
La fusione nucleare Il processo tipico della fusione è quello che ha luogo naturalmente nelle stelle, e quindi anche nel Sole, dove come risultato complessivo quattro nuclei di idrogeno (quindi quattro protoni, 1 1 H) si “fondono” dando origine a un nucleo di elio (formato da due protoni e due neutroni, 4 2 He).
Dove trovo il plutonio?
Il plutonio è praticamente assente in natura e si ottiene soltanto attraverso reazioni nucleari.
Che colore ha il plutonio?
Il plutonio metallico è bianco argenteo, mentre come ossido si presenta in diversi colori.
Come è possibile stoccare le scorie radioattive in maniera sicura e duratura?
Il Gruppo di lavoro per modelli di smaltimento delle scorie radioattive (EKRA), costituito nel 1999, è giunto alla conclusione che il deposito in strati geologici profondi rappresenta l’unica soluzione di stoccaggio sicura a lungo termine.
Quali sono gli inconvenienti relativi all’uso dell’energia nucleare?
Ovviamente l’energia nucleare ha anche tanti svantaggi, così come ogni fonte energetica. Tra questi, i più conosciuti sono sicuramente quelli relativi allo smaltimento delle scorie radioattive, agli alti costi di costruzione delle centrali, oltre che, ovviamente, ai possibili rischi di sicurezza in caso di incidente.
Dove si smaltiscono le scorie radioattive?
smaltimento: i rifiuti radioattivi o il combustibile esaurito viene smaltito all’interno di un impianto autorizzato, senza intenzione di recuperarli successivamente; smaltimento nell’ambiente: il materiale radioattivo viene immesso nell’ambiente in condizioni controllate, entro determinati limiti stabiliti per legge.
Quali sono i vantaggi nell utilizzo dell’energia nucleare?
Il vantaggio principale dell’energia nucleare consiste nella produzione di energia elettrica a ciclo continuo per prolungati periodi di tempo. Complessivamente i vantaggi dell’energia nucleare sono i seguenti: Non produce gas serra. L’energia nucleare non produce i gas serra.