Sommario
Dove vanno i cervelli in fuga?
Ma dove vanno? Tra le principali destinazioni, nel 2019 il Regno Unito ha accolto la maggioranza degli italiani emigrati (circa 21 mila), seguito da Germania (18 mila), Francia (circa 14 mila), Svizzera (quasi 10 mila) e Spagna (7 mila).
Quanti sono i cervelli in fuga?
La pandemia frena la fuga di cervelli: 112mila nel 2020, l’8% in meno.
Quanti ragazzi lasciano l’Italia?
Il nono Rapporto annuale sull’economia dell’immigrazione della Fondazione Leone Moressa, presentato nell’ottobre scorso, segnala che negli ultimi 10 anni circa 250mila giovani, tra i 15 e i 34 anni, hanno deciso di lasciare l’Italia. Il che non rappresenta un problema solo demografico o sociale, ma anche economico.
Cosa causa la fuga dei cervelli?
Una delle cause più forti della fuga di cervelli, sono sicuramente gli scarsi investimenti per la ricerca in Italia. Secondo i dati Istat del 2017, l’Italia ha investito per la Ricerca e lo Sviluppo 23,8 miliardi di euro. Il 70% di questi sono dedicati alle zone del Centro-Nord.
Dove vanno i giovani italiani?
Se si guardano gli ultimi 15 anni, si riscontra un’impennata degli spostamenti appunto a Malta (+632,8%), in Portogallo (+399,4%), Irlanda (+332,1%), Norvegia (+277,9%) e Finlandia (+206,2%).
Dove si trasferiscono i giovani italiani?
Il paese con il maggior numero di emigrati italiani è l’Argentina, con 869 mila iscritti all’AIRE, e qui abbiamo raccontato le storie di emigrati italiani in Argentina. Seguono Germania (785 mila emigrati italiani), Svizzera (634), Brasile (478), Francia (434), Regno Unito (360), Stati Uniti (283) e Belgio (274 mila).
Quanti italiani lasciano l’Italia?
Secondo l’anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE), il numero di cittadini italiani che risiedono fuori dall’Italia è passato dai 3.106.251 del 2006 ai 4.973.942 del 2017, con un incremento pari al 60,1%.
Che cos’è la fuga di cervelli?
cervelli, fuga dei Fenomeno di emigrazione (brain drain) di personale tecnico-scientifico, ad alta qualificazione professionale, verso Paesi in cui vigono migliori condizioni di lavoro e maggiori remunerazioni, soprattutto nel campo della ricerca scientifica.