Dove vanno le perdite su crediti?
Perdite su crediti è un conto economico che si trova nel Bilancio in corrispondenza del Conto Economico. Essendo Perdite su crediti di natura “economica” registra il segno negativo in dare quindi il positivo in avere. Si ricorda come il nastrino sia indispensabile per poter redigere il bilancio.
Come vengono valutati i crediti in bilancio?
Il criterio generale di valutazione dei crediti iscritti in bilancio è quello del costo ammortizzato tenuto conto: del fattore temporale (cioè è necessario attualizzare i crediti) e del presumibile valore di realizzo.
Cosa sono i crediti deducibili?
Prima di tutto partire dalla legge, l’art. 101 comma 5 Tuir così cita: “le perdite su crediti sono deducibili se risultano da elementi certi e precisi e in ogni caso per le perdite su crediti, se il debitore è assoggettato a procedure concorsuali o ha concluso un accordo di ristrutturazione dei debiti omologati …”.
Come possono essere dedotte le svalutazioni dei crediti e le perdite su crediti?
Nello specifico i commi 1 e 2 dell’articolo 106, Tuir prevedono che per le imprese commerciali e industriali le svalutazioni effettuate in bilancio sono deducibili: per un ammontare massimo pari allo 0,5% calcolato sul valore nominale dei crediti non coperti da garanzia.
Che cosa si intende per perdita attesa e inattesa?
Analiticamente per perdita attesa s’intende il valor medio della perdita che una banca si attende di subire con riferimento ad un credito o portafoglio di crediti, in un certo arco temporale; mentre la perdita inattesa non è altro che il grado di variabilità del tasso di perdita intorno al proprio valore atteso.
Cosa sono i crediti finanziari?
credito Anticipazione di risorse, nella forma di prestazione di beni o servizi o cessione di somme di denaro, che un agente economico concede ad altro a fronte di una promessa di restituzione futura in una o più soluzioni, secondo modalità e tempi specificati contrattualmente.
Quando le perdite su crediti sono fiscalmente deducibili?
per i crediti di modesta entità (5.000,00 per i grandi contribuenti; 2.500,00 per gli altri), decorso un periodo di sei mesi dalla scadenza del pagamento stesso; se il credito è cancellato dal bilancio a seguito di una corretta applicazione dei principi contabili.