Sommario
Dove viene soffiato il vetro?
Murano
Da sempre a Murano si fanno i colori ed è proprio da quest’isola nella laguna veneziana che il mondo ha imparato a conoscere il vetro soffiato. Murano è infatti un’istituzione nel mondo e ha una tradizione secolare della lavorazione del vetro soffiato artigianale.
Dove si ricava il vetro?
Il vetro si trova infatti in natura. Si forma quando la sabbia di quarzo si scioglie in seguito a un forte innalzamento della temperatura e la massa fusa si raffredda successivamente. Un «fluido solidificato», questo è il vetro.
In quale città ancora oggi è prodotto il vetro soffiato?
A Murano, isola a due passi da Venezia, centro abitato tra i più grandi della laguna, basta entrare in una della tante botteghe dei maestri vetrai per fare un tuffo indietro nel tempo, per entrare in un’atmosfera quasi magica, ammirando le lavorazione artigianali del vetro soffiato e i prodotti finiti, la cui …
Qual era l’ingrediente fondamentale del vetro romano?
L’ingrediente fondamentale del vetro romano erano i silicati, ottenuti da sabbia naturale o da scaglie di quarzo, pietra arenaria e ciottoli. Naturalmente ricavarli dalla sabbia era molto più economico, perché il lavoro non richiedeva frantumazione e polverizzazione.
Quando risale il primo utilizzo del vetro?
Secondo Plinio il Vecchio (nel suo trattato Naturalis Historia), il primo utilizzo del vetro risale al III millennio a.C. in Mesopotamia.
Come avviene la lavorazione del vetro?
Lavorazione del vetro. In primis, dunque, avviene la lavorazione delle materie prime che vengono poste in grandi silos o vagoni. In questa fase avviene il setaccio delle materie prime, l’essiccazione e il pre-riscaldamento. La materia prima è costituita da sabbia silicea e altri componenti chimici a seconda della qualità di vetro.
Quali sono gli oggetti in vetro?
Tra gli oggetti in vetro si hanno: stoviglie (ciotole, vasi e altri contenitori), biglie, perline, pipe da fumo, sculture e mosaici. Spesso vengono utilizzati vetri colorati oppure smaltati, anche se questi ultimi sono considerati da alcuni meno raffinati.
Quale materiale veniva lavorato dai fenici per ottenere il vetro?
In realtà, i fenici si limitarono a migliorare e a diffondere fra i popoli del Mediterraneo il delicato processo produttivo del vetro. La fama dei vetri fenici fu favorita anche dalla qualità della sabbia delle coste del Libano, particolarmente adatta alla vetrificazione.
Come si può colorare il vetro in superficie?
Il procedimento per colorare il vetro in superficie consiste nello stendere dei pigmenti colorati senza farli penetrare nel corpo vitreo. Un metodo recente per colorare il vetro Venne ideato da Friedrich Egermann, che nel 1820 usava cloruro d’argento per ottenere una tinta gialla, e nel 1840 una tinta rossa.
Quali sono gli oggetti di uso comune di vetro?
Il vetro è un materiale molto utilizzato per la sua durezza e scarsa reattività. Molti oggetti di uso comune sono di vetro, come bicchieri, scodelle, bottiglie, lampadine, specchi, tubi catodici per televisori e monitor, oltre alle finestre.
Quali sono i tipi di vetro antico europeo?
Tipologia del vetro antico europeo. Tra i vari tipi di vetro antico si ricordano: Vetro a cammeo, tipico di Murano, conosciuto già in epoca Romana, è formato da due strati sovrapposti, di colore e lucentezza contrastanti. Lo strato esterno è lavorato ad intaglio. Vetro a ghiaccio, dalla
Qual è il 90% del vetro piatto prodotto nel mondo?
Il 90% del vetro piatto prodotto nel mondo, detto vetro float, è fabbricato con il sistema “a galleggiamento” inventato da Alastair Pilkington, dove il vetro fuso è versato ad un’estremità di un bagno di stagno fuso. Oggi quest’operazione è effettuata in atmosfera controllata.