Sommario
In che cosa consiste lo stretching?
Con la parola stretching si intendono tutti quegli esercizi che hanno come obiettivo stirare e allungare un muscolo o una serie di muscoli. Praticare stretching migliora flessibilità e mobilità. Ne esistono vari tipi, uno di questi è quello attivo. Lo stretching andrebbe fatto subito dopo l’allenamento.
Cosa succede quando facciamo stretching?
Quando i muscoli si contraggono (probabilmente a causa dell’azione riflessa dello stretching), producono tensione. Quando questa tensione, registrata dal nostro organismo, supera una determinata soglia, scatena la reazione dell’allungamento che inibisce i muscoli dal contrarsi e li fa rilassare.
Perché lo stretching è importante?
Lo stretching è utile a creare uno stato di preparazione psicofisica che ci aiuta nella prevenzione degli infortuni. Fare stretching prima di un allenamento aumenta la capacità di movimento, aiutando a prevenire le contratture muscolari e gli eventuali fastidi dovuti allo svolgimento di attività fisica “a freddo”.
Quante volte al giorno fare stretching?
Come ogni tipo di allenamento, il suo effetto è reversibile, dunque consigliamo di praticare lo stretching anche in una sessione dedicata, da una a tre volte alla settimana.
Cosa succede se non si fa lo stretching?
Se non esegui regolarmente lo stretching, i tuoi muscoli si rimpiccioliscono. Un restringimento dei muscoli spesso si attribuisce alla poca flessibilità, ma parlare di “restringimento” non è corretto.
Cosa succede se non si fa stretching?
Non fare stretching con regolarità, soprattutto prima di una sessione ginnica, con il passare del tempo comporta maggiori probabilità di assumere una postura sbagliata, e in particolare una posizione gobba, dovuta alla forza di gravità che, se non si ha l’abitudine di stendere i muscoli, fa inconsciamente curvare in …