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In quale città è nato Arlecchino?
Arlecchino (in bergamasco Arlechì) è una famosa maschera lombarda della commedia dell’arte. Il suo nome in lingua francese è Arlequin, mentre in inglese è chiamato Harlequin….
Arlecchino | |
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Luogo di nascita | Bergamo |
Data di nascita | Metà XVI secolo |
Professione | Servo |
Dove vive Arlecchino?
Arlecchino. Arlecchino era un grande maestro delle burle ed era il più testardo dei testardi, la più vaga e la più svagata maschera del mondo. I suoi antenati si chiamavano „Zanni“ e divertivano i Romani. Abitava a Bergamo bassa, i suoi genitori possedevano Castel Fallito, Feudo Deserto e Provincia della Miseria.
Che carattere ha Arlecchino?
Arlecchino ha un carattere stravagante e scapestrato. Ne combina di tutti i colori, inventa imbrogli e burle a spese dei padroni avidi e taccagni dei quali è a servizio, ma non gliene va bene una. Arlecchino non è uno stupido, magari un po’ ingenuo, talvolta forse un po’ sciocco ma ricco di fantasia e immaginazione.
Perché Arlecchino ha il bastone?
In mano ha un bastone di legno, il “batocio” che un tempo veniva utilizzato per girare la polenta e per condurre le mandrie al pascolo, che gli serve per darle e prenderle nelle liti in cui si imbatte.
Perché si dice Arlecchino?
Maschera di Bergamo, Arlecchino ha un nome che, per il suo vestito a losanghe colorate, è diventato nella lingua italiana sinonimo di ‘multicolore’. Il suo nome è ripreso, forse, da quello di Hellequin, un diavolo buffone del Medioevo francese, e inizialmente connotava un poveretto, stupido e pronto a menare le mani.
Qual è la maschera bergamasca?
Brighella
Brighella (in bergamasco Brighèla) è una maschera popolare bergamasca della commedia dell’arte. Deve il suo nome al suo carattere vivace, attaccabrighe, insolente e dispettoso. È il migliore amico di Arlecchino: entrambi sono i servi della commedia dell’arte ed entrambi sono nati a Bergamo.
Chi è il migliore amico di Arlecchino?
Che dialetto parla Arlecchino?
Nativo di Bergamo bassa, parla il dialetto bergamasco, ma poi lo muterà in quello veneto, più dolce e aggraziato.