Sommario
Per cosa veniva usata la lobotomia?
Generalità La lobotomia, o leucotomia prefrontale, era una procedura neurochirurgica sfruttata dagli psichiatri degli anni ’40 e ’50 del XX secolo, per curare le persone con malattie mentali, quali depressione, disturbo bipolare, schizofrenia ecc.
Quanto era grande un accampamento romano?
In genere aveva 12 piedi romani (3,55 m) di lato. Le pareti erano alta 2.74 m mentre la cima misurava 3.66 m. Naturalmente necessitava di un numero maggiore di pali per garantirne la stabilità e aumentare la lunghezza dei tiranti.
Come veniva effettuata la lobotomia?
La prima lobotomia umana controllata venne praticata dal medico e neurologo portoghese Antonio Egas Moniz nel 1936. Il suo metodo prevedeva la trapanazione in vari punti del cranio e la distruzione della sostanza bianca dei lobi frontali mediante iniezioni di alcol all’interno di essi.
A cosa serve l elettroshock?
L’utilità principale dell’elettroshock consiste nel trattamento della depressione grave, soprattutto se aggravata da psicosi o nei casi in cui il paziente non risponde né ai farmaci, né alle psicoterapie ordinarie.
Cosa significa essere lobotomizzato?
La lobotomia era un intervento di psicochirurgia conosciuto anche come leucotomia. Consisteva nel recidere le connessioni della corteccia prefrontale dell’encefalo. Poteva essere eseguita con la variante dell’asportazione o distruzione diretta di esse.
Cosa significa Lobomotizzare?
Anche se *motizzato non è riconducibile a nessuna parola italiana, credo si possa comunque classificare lobomotizzato come un malapropismo – la sostituzione di una parola con un’altra che ha suono simile ma tutt’altro significato, come ad es. il polistirolo alto per il colesterolo alto.
Come era l’accampamento romano?
Il castra o castro in italiano era l’accampamento fortificato nel quale risiedeva, in forma stabile o provvisoria, un’unità dell’esercito romano, come per esempio una legione. Era di forma rettangolare e intorno, quasi sempre veniva scavato un fossato a sua protezione.