Sommario
Perché ci piace il piccante?
Il piccante ci piace proprio per questa sensazione di bruciore. Infatti, essa porta al rilascio di endorfine, dei neurotrasmettitori che servono a bloccare la capacità dei nervi di trasmettere segnali di dolore, per evitare esagerate sofferenze.
Perché il piccante è una sensazione e non un sapore?
La piccantezza è dovuta a delle particolari sostanze contenute all’interno degli alimenti che consideriamo piccanti. Ecco perché il piccante è una sensazione e non un sapore: il meccanismo del piccante si svolge infatti nella stessa sfera che interessa le percezioni dolorose.
Perché il piccante brucia?
Il piccante è una percezione sensoriale, simile ad un bruciore ma senza essere associato all’alta temperatura. La sensazione viene causata da alcune sostanze chimiche capaci di stimolare direttamente i recettori del calore, presenti sulla cute e sulle mucose umane, con cui entrano in contatto.
Che succede se mangi troppo piccante?
Il piccante, in quantità eccessive, può causare irritazione anche alle vie urinarie e all’intestino, per questo è decisamente da evitare in caso di reflusso gastroesofageo, gastrite e ulcera. Il peperoncino è inoltre sconsigliato alle donne in gravidanza o allattamento e ai bambini sotto i 12 anni.
Cosa succede se mangio piccante?
Consumando alimenti piccanti, si attiva un segnale cerebrale che provoca dolore e, proprio in virtù di questa reazione, vengono rilasciate endorfine, i cosiddetti ormoni della felicità. Ecco perché dopo aver mangiato pietanze di una certa piccantezza ci sentiamo rilassati.
Perché alcune persone non sentono il piccante?
Un eccesso di capsaicina (e quindi un eccessivo ingresso di calcio) può addirittura uccidere le cellule che espongono il recettore; ecco perché, pare, chi è abituato a mangiare molto piccante tende a sopportarlo maggiormente: ne sente meno l’effetto! In conclusione, quindi: il piccante NON è un sapore!
Come affrontare il piccante?
Puoi mangiare qualcosa di freddo prima di mettere in bocca un alimento piccante per intorpidire i recettori nervosi oppure subito dopo per attenuare il bruciore. Prova a mangiare un frutto freddo (che contiene zucchero) o del gelato (che contiene sia zucchero sia caseina) in abbinamento al cibo piccante.
Cosa da il piccante al peperoncino?
È proprio per questo che i peperoncini hanno sviluppato la presenza di capsaicina, una molecola che viene rilevata solo dai mammiferi. E, una volta nel loro palato, è percepita dai recettori dei vanilloidi, provocando la nota sensazione che tutti conosciamo.
Cosa succede se mangi troppo Tabasco?
Ad un livello più profondo, il cibo piccante può far male agli organi interni, causando irritazione delle vie urinarie e dell’intestino, per questo il peperoncino è sconsigliato nella dieta per il reflusso gastroesofageo o a chi soffre di gastrite e ulcera, in quanto potrebbe aggravare la situazione.
Come calmare la capsaicina?
Peperoncino: tutti i rimedi al bruciore
- Bere latte intero (la caseina del latte neutralizza l’effetto della capsaicina)
- Mangiare del formaggio, sempre per la caseina presente in modo ancora più concentrato.
- Ingerire zucchero, olio o altre sostanza grasse.
- Masticare del pane (rimuove meccanicamente la capsaicina)